Ricerca: Rosolen, navale strategico tra aerospazio ed energia
Udine, 9 lug - "L'evoluzione del cluster è una scelta
strategica: aprire il settore del navale e nautico a tutti i temi
dell'aerospazio e dell'innovazione energetica significa dare
impulso a una traiettoria di sviluppo cruciale per la nostra
regione. È un dato strategico per il Friuli Venezia Giulia: il
percorso che da oggi mareFVG compie è quello di raccogliere
suggestioni, innovazioni e richieste dal territorio per
connettere in maniera sempre più completa le imprese agli enti di
ricerca". Lo ha affermato l'assessore regionale al Lavoro, Formazione,
Università e Ricerca, Alessia Rosolen, portando il saluto
dell'Amministrazione regionale al Next Maritime Technology Road
(NMTR), evento promosso da mareFVG che si è svolto oggi a
Trieste, riunendo imprese, istituzioni e mondo della ricerca
attorno a nuove direttrici di sviluppo per il settore marittimo e
oltre. Il format innovativo dell'evento, che prevede un percorso
articolato in più fasi, con restituzione concreta prevista per
novembre e potenziale progettazione condivisa dal 2026, ha
confermato il ruolo centrale della Regione nel facilitare
l'incontro tra attori diversi del sistema produttivo e della
conoscenza. "La Regione - ha spiegato Rosolen - è un soggetto finanziatore e,
al contempo, un abilitatore di connessioni: il nostro compito è
quello di creare le condizioni per far dialogare imprese, enti di
ricerca, formazione e istituzioni, favorendo l'emergere di nuove
filiere ad alto valore tecnologico e strategico. Questo approccio
progressivo, fondato su ascolto, elaborazione e restituzione, è
essenziale per costruire fiducia e superare la logica del
progetto estemporaneo". Durante l'incontro, Rosolen ha sottolineato l'importanza della
trasformazione di mareFVG da cluster marittimo a cluster
tecnologico multisettoriale, oggi attivo su tre assi
fondamentali: tecnologie marittime (inclusa l'economia
subacquea), aerospazio (sia aeronautica che spazio) ed energie
rinnovabili, con un focus sull'idrogeno low carbon. "Parlare di tecnologie emergenti significa investire su snodi
strategici per costruire una nuova identità industriale regionale
- ha aggiunto -. La contaminazione tra ambiti come spazio,
subacqueo e idrogeno apre a connessioni innovative, aumenta le
opportunità e rende più competitivo il nostro sistema produttivo". Rosolen ha inoltre evidenziato come la Regione Friuli Venezia
Giulia lavori per diventare sempre più protagonista nello
sviluppo di filiere industriali innovative, a partire da quelle
legate all'idrogeno, all'aerospazio e alla subacquea avanzata,
integrando politiche industriali e formazione per nuove
competenze.
ARC/PT/al
Ricerca: Rosolen, navale strategico tra aerospazio ed energia