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09.07.2025 17:14

Ricerca: Rosolen, navale strategico tra aerospazio ed energia


Udine, 9 lug - "L'evoluzione del cluster è una scelta strategica: aprire il settore del navale e nautico a tutti i temi dell'aerospazio e dell'innovazione energetica significa dare impulso a una traiettoria di sviluppo cruciale per la nostra regione. È un dato strategico per il Friuli Venezia Giulia: il percorso che da oggi mareFVG compie è quello di raccogliere suggestioni, innovazioni e richieste dal territorio per connettere in maniera sempre più completa le imprese agli enti di ricerca".
Lo ha affermato l'assessore regionale al Lavoro, Formazione, Università e Ricerca, Alessia Rosolen, portando il saluto dell'Amministrazione regionale al Next Maritime Technology Road (NMTR), evento promosso da mareFVG che si è svolto oggi a Trieste, riunendo imprese, istituzioni e mondo della ricerca attorno a nuove direttrici di sviluppo per il settore marittimo e oltre.
Il format innovativo dell'evento, che prevede un percorso articolato in più fasi, con restituzione concreta prevista per novembre e potenziale progettazione condivisa dal 2026, ha confermato il ruolo centrale della Regione nel facilitare l'incontro tra attori diversi del sistema produttivo e della conoscenza.
"La Regione - ha spiegato Rosolen - è un soggetto finanziatore e, al contempo, un abilitatore di connessioni: il nostro compito è quello di creare le condizioni per far dialogare imprese, enti di ricerca, formazione e istituzioni, favorendo l'emergere di nuove filiere ad alto valore tecnologico e strategico. Questo approccio progressivo, fondato su ascolto, elaborazione e restituzione, è essenziale per costruire fiducia e superare la logica del progetto estemporaneo".
Durante l'incontro, Rosolen ha sottolineato l'importanza della trasformazione di mareFVG da cluster marittimo a cluster tecnologico multisettoriale, oggi attivo su tre assi fondamentali: tecnologie marittime (inclusa l'economia subacquea), aerospazio (sia aeronautica che spazio) ed energie rinnovabili, con un focus sull'idrogeno low carbon.
"Parlare di tecnologie emergenti significa investire su snodi strategici per costruire una nuova identità industriale regionale - ha aggiunto -. La contaminazione tra ambiti come spazio, subacqueo e idrogeno apre a connessioni innovative, aumenta le opportunità e rende più competitivo il nostro sistema produttivo".
Rosolen ha inoltre evidenziato come la Regione Friuli Venezia Giulia lavori per diventare sempre più protagonista nello sviluppo di filiere industriali innovative, a partire da quelle legate all'idrogeno, all'aerospazio e alla subacquea avanzata, integrando politiche industriali e formazione per nuove competenze. ARC/PT/al