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A Udine l'Oscar Green nazionale. L'assessore: "Se saltiamo la formazione delle classi dirigenti, generiamo caos"
Udine, 13 giu - "Chi vive il settore agricolo ogni giorno conosce le difficoltà e lavora per risolverle. Ma se continuiamo a considerare l'agricoltura un problema da gestire e non una risorsa da accompagnare e valorizzare, rischiamo di compromettere la nostra stessa sopravvivenza".
È quanto dichiarato dall'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, Stefano Zannier, intervenuto oggi a Udine in occasione della cerimonia del premio Oscar Green promosso da Coldiretti Giovani Impresa. Dal palco allestito in piazza della Libertà, l'esponete dell'Esecutivo regionale rivolgendosi ai vertici nazionali e regionali dell'associazione e ringraziando pubblicamente gli organizzatori ha evidenziato come "la qualità dell'iniziativa, e lo sforzo organizzativo profuso a tutti i livelli, sia motivo di orgoglio per il Friuli Venezia Giulia".
L'assessore ha quindi espresso una riflessione critica sulla formazione delle classi dirigenti, affermando che "il nostro sistema, in troppi casi, salta le fasi essenziali della crescita. Metaforicamente passiamo direttamente dall'asilo all'università, generando un vuoto di consapevolezza drammatico". Una carenza, ha aggiunto Zannier, dove "l'approccio ideologico, o peggio da tifoseria, impedisce di affrontare i problemi con oggettività. C'è quindi bisogno di maggiore oggettività e di capacità critica per prendere decisioni che siano più efficaci e non mosse dalle sensazioni del momento".
Sul fronte europeo, Zannier ha espresso forte preoccupazione per le prospettive legate all'ipotesi di creare il fondo l'unico con i fondi di coesione. "Se procediamo in questo modo - ha detto l'assessore regionale - rischiamo di uccidere il sistema agricolo. Senza una valutazione dell'efficacia delle azioni messe in campo, perdiamo di vista cosa dobbiamo realmente fare".
L'esponente dell'esecutivo Fedriga ha concluso il suo intervento con un appello alla politica nazionale e comunitaria. "Il sistema agricolo non è, come spesso si vuole far credere, un problema da risolvere, ma l'unico vero strumento che l'umanità ha a disposizione per restare in equilibrio su questo pianeta. Va regolato, certo, ma soprattutto rispettato, sostenuto e riconosciuto nella sua dignità produttiva ed etica". ARC/AL/pph