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01.06.2025 10:04

Fvg/Puglia: Anzil-Zilli, protocollo per valorizzare taranta e furlana

Trieste, 1 giu - "Con questo protocollo la Regione conferma la volontà di valorizzare e promuovere il patrimonio immateriale condiviso, rinsaldando il dialogo tra territori accomunati da radici culturali antichissime: si tratta di un accordo molto interessante che ha l'obiettivo di esplorare le comuni matrici cristiane che proprio da Aquileia si sono poi espanse in altre aree, fino anche al Salento".

Lo affermano il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Cultura Mario Anzil e l'assessore alle Finanze Barbara Zilli su cui proposta è stata approvata la delibera con la quale ha via libera il protocollo d'intesa tra Regione Puglia, Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Aquileia, Unione gruppi folcloristici del Fvg e Fondazione La notte della taranta.

"Dal Salento ad Aquileia - afferma Zilli - rappresenta un ponte tra identità coreutiche diverse ma affini, come la taranta e la furlana, in grado di trasmettere alle nuove generazioni il senso profondo della tradizione come elemento vivo e condiviso: valorizzare una tradizione antichissima, radicata nella nostra storia, ha una forte valenza educativa e culturale, perché coniuga memoria, innovazione e coesione sociale. investire in cultura significa rafforzare l'identità e guardare avanti con consapevolezza e orgoglio".

Il protocollo ha l'obiettivo di promuovere e valorizzare il patrimonio immateriale rappresentato dalle danze tradizionali taranta e furlana.

La "furlana" è una danza tradizionale del Friuli, la cui origine fu approfondita dallo studioso don Gilberto Pressacco, che la collegò a pratiche rituali e balli ancestrali del bacino mediterraneo. La furlana viene vista come una danza che si è evoluta nel tempo, mantenendo alcuni elementi antichi e adattandosi alle nuove tradizioni.

La "taranta" è una danza popolare salentina, spesso associata al rito dell'antico "tarantismo", un'antica credenza popolare che collegava il morso di una tarantola a uno stato di malessere fisico e psicologico. Secondo la credenza, la danza e la musica potevano alleviare questi sintomi e portare alla guarigione. Il protocollo prevede una serie di azioni coordinate e progetti congiunti che mirano a diffondere la conoscenza e l'apprezzamento delle rispettive tradizioni coreutiche, favorendo al contempo lo scambio culturale e generazionale.

Sono previsti eventi e festival congiunti con l'organizzazione di rassegne, spettacoli e incontri in entrambi i territori per mettere in scena la pizzica e la furlana, coinvolgendo artisti, gruppi folcloristici e comunità locali; programmi di formazione e laboratori con corsi rivolti ai giovani e agli appassionati per trasmettere le tecniche, i significati e le storie legate alle due danze, incentivando la partecipazione attiva delle nuove generazioni; campagne di comunicazione e promozione a un pubblico più ampio, anche internazionale; attività di raccolta, archiviazione e studio delle fonti storiche e antropologiche riguardanti pizzica e furlana, con il coinvolgimento di istituti culturali e università; collaborazioni con scuole e istituzioni culturali con integrazione delle danze tradizionali nei percorsi educativi e culturali per consolidare la consapevolezza identitaria e il senso di appartenenza.

Il protocollo avrà durata di un anno, con possibilità di estensione, e sarà accompagnato da un monitoraggio costante per valutare risultati e sviluppi. ARC/EP/pph