L'assessore alla Quarta Conferenza: "Presto in Consiglio il Piano
generale della politica linguistica" Pordenone, 16 mag - "La tutela delle lingue minoritarie non è
solo un obbligo normativo, ma da sempre la Regione Friuli Venezia
Giulia la considera un'opportunità per rafforzare la coesione
sociale e promuovere una convivenza fondata sul rispetto
reciproco e sul dialogo". Con queste parole l'assessore regionale alle Autonomie locali con
delega alle lingue minoritarie Pierpaolo Roberti ha aperto il suo
intervento di saluto alla seconda giornata della Quarta
Conferenza regionale sulla tutela della minoranza linguistica
slovena, ospitata nella sede del Consiglio regionale del Friuli
Venezia Giulia a Trieste. La Conferenza rappresenta un momento fondamentale di confronto
tra istituzioni, rappresentanti della comunità slovena e
amministratori locali. "L'obiettivo - ha sottolineato Roberti - è
fare il punto sulle politiche in atto, ma soprattutto studiare
nuove strategie per poter applicare tutti i livelli di tutela
previsti dalle norme e quindi raccogliere proposte per il futuro". Nel suo intervento, affrontando anche il tema del riconoscimento
e dell'equipollenza dei titoli di studio e delle qualifiche
professionali ottenute in Slovenia, l'assessore ha ribadito
l'impegno della Regione a favore della valorizzazione e
promozione della minoranza slovena, riconoscendone il ruolo
fondamentale nella storia e nell'identità culturale del
territorio. "Stiamo lavorando - ha detto l'assessore - con le
autorità competenti per favorire una semplificazione delle
procedure e un allineamento normativo che riconosca pienamente il
valore dei percorsi formativi transfrontalieri, nel rispetto
degli standard europei". Altro tema affrontato è stato quello del Piano generale della
politica linguistica, sul quale Roberti si è assunto un preciso
impegno: "Questo tema, entro l'estate, sarà uno di quelli al
centro della prossima Commissione consultiva slovena in quanto è
nostra intenzione, viste le molte richieste che ci sono giunte,
portarlo all'attenzione del Consiglio regionale quanto prima". "La Regione - ha concluso l'assessore - continuerà a investire in
progetti concreti, in particolare nel campo dell'istruzione,
della cultura e dei servizi pubblici bilingui, affinché la
presenza della comunità slovena sia riconosciuta e valorizzata in
tutte le sue espressioni".
ARC/LIS/ma