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16.05.2025 12:23

Cultura: Anzil, con Cristicchi poesia e frontiera si incontrano

Successo per l'evento che ha visto protagonista il cantautore e il direttore d'orchestra Valter Sivilotti al Salone del Libro di Torino. Oggi al via anche gli appuntamenti della poesia
Torino, 16 mag - "L'incontro con Simone Cristicchi è stato un esempio significativo di come la poesia possa essere letta, raccontata, anche declamata, diventando uno strumento potente di comunicazione culturale".
Lo ha affermato il vicegovernatore con delega alla Cultura del Friuli Venezia Giulia Mario Anzil, commentando l'evento "Terre di confine negli spettacoli teatrali di Simone Cristicchi", che ieri in chiusura di giornata ha visto il cantautore protagonista di uno degli eventi ospitati nello stand della Regione al Salone del libro di Torino, insieme al direttore d'orchestra friulano Valter Sivilotti.
L'appuntamento ha fatto registrare un grande afflusso di pubblico, attirato dalle parole e dalle musiche dell'autore degli spettacoli teatrali "Magazzino 18" e "Orcolat '76" che sul palco ha raccontato come è nato l'amore verso il Friuli Venezia Giulia, intonando - in accompagnamento con la chitarra - alcuni dei suoi brani più famosi.
Nella giornata odierna, tra i molti eventi in programma, quello dedicato all'Isonzo, il confine che unisce, realizzato in collaborazione tra la Regione Friuli Venezia Giulia e la fondazione Pordenonelegge in occasione di Go!2025. È stato questo, secondo l'assessore, un'occasione importante per proporre la visione di una cultura di frontiera capace di superare barriere e guardare al futuro.
"La nostra è una terra di confine, che desideriamo trasformare in una terra di cultura - ha osservato Anzil -. Ed è proprio attraverso eventi come questo che affermiamo il valore della cultura come strumento di dialogo, identità e crescita". Richiamata inoltre l'attenzione sulla candidatura a Capitale europea della cultura 2025, la prima in forma transfrontaliera, che unisce Gorizia e Nova Gorica. "L'Isonzo - ha aggiunto l'assessore - è il simbolo di questa nuova capitale: un confine che un tempo era ostile e che oggi assume un significato completamente diverso".
"Alcuni termini - ha concluso Anzil - cambiano significato col tempo. E noi vogliamo essere protagonisti del cambiamento di senso della parola 'confine': non più barriera o ostacolo, ma opportunità, ponte, amicizia. Come dimostra l'esperienza congiunta tra Gorizia e Nova Gorica".
Sempre nella giornata di oggi hanno preso il via anche gli appuntamenti dedicati alla poesia. Lo stand del Friuli Venezia Giulia è uno dei luoghi che il Salone del libro ha scelto come teatro degli incontri dedicati a questo genere letterario, grazie alla pluriennale collaborazione instauratasi tra gli organizzatori della fiera e pordenonelegge. Inoltre, sempre nello spazio della Regione, è ospitata la libreria della poesia, che con librerie coop, propone al pubblico oltre 2.500 titoli, con una speciale sezione dedicata alla poesia per i ragazzi. ARC/AL/ma