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14.05.2025 14:11

Politiche sociali: Riccardi, una società giusta non produce scarti

L'assessore è intervenuto all'inaugurazione dell'hub sperimentale multiservizio di "Giustizia di comunità" di Udine
Udine, 14 mag - "Una società non può produrre sconti di fronte ai comportamenti delle persone, ma non può nemmeno produrre scarti. Rivendico con forza questa posizione, perché credo che stiamo facendo un lavoro importante, rivolto tanto a chi è sottoposto a misure penali quanto alle vittime di reato. È uno sforzo culturale che rende migliore l'intera comunità".
Sono le parole dell'assessore alla Salute e Politiche sociali del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervento quest'oggi nell'Auditorium del Dipartimento di scienze giuridiche dell'Università di Udine, all'inaugurazione del nuovo hub multiservizio sperimentale "Giustizia di comunità", il secondo in Fvg dopo quello di Trieste.
L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Ministero della Giustizia, Università degli Studi di Udine, Terzo Settore, Caritas e Comuni. L'obiettivo è accompagnare persone coinvolte in procedimenti penali in percorsi di inclusione e reinserimento, attraverso una rete integrata di servizi di tipo sociale, sanitario, educativo e lavorativo.
"Quando si fa un bilancio dell'esperienza istituzionale - ha proseguito Riccardi - si ricordano le cose che hanno funzionato perché frutto di un lavoro ben organizzato, condiviso, costruito con le persone giuste. Questo è uno dei progetti che personalmente ricorderò come tra i più significativi. Per questo ringrazio il Ministero della Giustizia, che ha creduto e investito in questo modello, e l'Università di Udine, partner ideale, con cui abbiamo condiviso tante iniziative importanti".
Durante il suo intervento, Riccardi ha sottolineato il valore della presenza del mondo sanitario e dei Comuni, decisivi per costruire una rete di supporto reale: "Spesso, quando le persone vengono lasciate sole, ci si domanda poi perché aumentano le tensioni e si fatica a dare risposte ai nuovi bisogni. Ma questi percorsi non sono solo interventi puntuali: rappresentano un cambiamento culturale necessario".
L'hub inaugurato a Udine, come quello già attivo a Trieste, mette al centro le persone, favorendo il superamento del paradigma punitivo in favore di un approccio riparativo e riabilitativo. In questa direzione, il ruolo del Terzo settore e delle istituzioni locali è fondamentale.
"Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato - ha concluso l'assessore - perché nasce da un lavoro collettivo, strutturato con un decreto che ha coinvolto tutti i soggetti giusti e che testimonia il valore dell'integrazione sociale. Per me, oggi, è una giornata davvero importante". ARC/PT/gg