Politiche sociali: Riccardi, una società giusta non produce scarti
L'assessore è intervenuto all'inaugurazione dell'hub sperimentale
multiservizio di "Giustizia di comunità" di Udine
Udine, 14 mag - "Una società non può produrre sconti di fronte
ai comportamenti delle persone, ma non può nemmeno produrre
scarti. Rivendico con forza questa posizione, perché credo che
stiamo facendo un lavoro importante, rivolto tanto a chi è
sottoposto a misure penali quanto alle vittime di reato. È uno
sforzo culturale che rende migliore l'intera comunità". Sono le parole dell'assessore alla Salute e Politiche sociali del
Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervento quest'oggi
nell'Auditorium del Dipartimento di scienze giuridiche
dell'Università di Udine, all'inaugurazione del nuovo hub
multiservizio sperimentale "Giustizia di comunità", il secondo in
Fvg dopo quello di Trieste. L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia, Ministero della Giustizia, Università
degli Studi di Udine, Terzo Settore, Caritas e Comuni.
L'obiettivo è accompagnare persone coinvolte in procedimenti
penali in percorsi di inclusione e reinserimento, attraverso una
rete integrata di servizi di tipo sociale, sanitario, educativo e
lavorativo. "Quando si fa un bilancio dell'esperienza istituzionale - ha
proseguito Riccardi - si ricordano le cose che hanno funzionato
perché frutto di un lavoro ben organizzato, condiviso, costruito
con le persone giuste. Questo è uno dei progetti che
personalmente ricorderò come tra i più significativi. Per questo
ringrazio il Ministero della Giustizia, che ha creduto e
investito in questo modello, e l'Università di Udine, partner
ideale, con cui abbiamo condiviso tante iniziative importanti". Durante il suo intervento, Riccardi ha sottolineato il valore
della presenza del mondo sanitario e dei Comuni, decisivi per
costruire una rete di supporto reale: "Spesso, quando le persone
vengono lasciate sole, ci si domanda poi perché aumentano le
tensioni e si fatica a dare risposte ai nuovi bisogni. Ma questi
percorsi non sono solo interventi puntuali: rappresentano un
cambiamento culturale necessario". L'hub inaugurato a Udine, come quello già attivo a Trieste, mette
al centro le persone, favorendo il superamento del paradigma
punitivo in favore di un approccio riparativo e riabilitativo. In
questa direzione, il ruolo del Terzo settore e delle istituzioni
locali è fondamentale. "Sono particolarmente orgoglioso di questo risultato - ha
concluso l'assessore - perché nasce da un lavoro collettivo,
strutturato con un decreto che ha coinvolto tutti i soggetti
giusti e che testimonia il valore dell'integrazione sociale. Per
me, oggi, è una giornata davvero importante".
ARC/PT/gg
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