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03.05.2025 12:26

Cultura: Anzil, 'Gli occhi della guerra' aiuta a interpretare realtà

Il vicegovernatore allo spettacolo teatrale degli inviati Biloslavo e Micalessin
Trieste, 3 mag - "Questo evento è particolarmente significativo, perché consente di conoscere i fatti della società contemporanea e di imparare a interpretarli: un presupposto indispensabile per prepararsi al futuro".
Così il vicegovernatore con delega alla Cultura, Mario Anzil, ha commentato la produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia 'Gli occhi della guerra', durante la quale i giornalisti Fausto Biloslavo e Gian Micalessin raccontano al pubblico - coadiuvati dalle immagini e dalle voci narranti degli attori Francesco Migliaccio e Adriano Giraldi - le loro esperienze di inviati dal fronte. Presenti in platea, allo spettacolo andato in scena ieri sera a Trieste, oltre al vicegovernatore Anzil, anche gli assessori regionali Fabio Scoccimarro e Alessia Rosolen.
Come ha spiegato Anzil, anche in questa produzione la Regione è al fianco del Teatro Stabile Rossetti in un progetto culturale di grande livello.
"Da Trieste, del resto, è partita una vera e propria scuola di giornalismo di guerra, forte - ha aggiunto il vicegovernatore - di una tradizione profonda e riconosciuta. Una tradizione che non può prescindere dal ricordo di Almerigo Grilz, primo reporter italiano caduto in un conflitto armato nel dopoguerra: una figura simbolica che ha segnato l'identità e il coraggio di questo mestiere".
Infine, il Anzil ha voluto ringraziare anche il direttore del Rossetti, Paolo Valerio, per l'elevato valore di questo spettacolo. "È uno di quei momenti che, in futuro, potremo ricordare con orgoglio, dicendo: quella sera, io c'ero", ha concluso il vicegovernatore. ARC/GG