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27.03.2025 14:48

Lingue minoritarie: Roberti, Festa Patria del Friuli rafforza identità

Presentata a Udine l'edizione 2025 della manifestazione che sarà ospitata il 6 aprile a Sacile

Udine, 27 mar - "Una ricorrenza sempre più sentita, diventata ormai un appuntamento largamente percepito e condiviso sul territorio, che rafforza l'identità e l'unità del popolo friulano".

Così l'assessore regionale alle Lingue minoritarie Pierpaolo Roberti ha definito la "Fieste de Patrie dal Friul", che nell'edizione 2025 verrà ospitata domenica 6 aprile a Sacile e i cui dettagli sono stati illustrato oggi a Udine nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede della Regione.

Alla presenza del sindaco del capoluogo liventino Carlo Spagnol e del presidente dell'Agenzia regionale per la lingua friulana (Arlef) Eros Cisilino, l'esponente dell'Esecutivo ha sottolineato il significato culturale e simbolico dell'iniziativa.

"Con Arlef, durante tutto l'anno, lavoriamo intensamente per la tutela e la promozione della lingua friulana - ha detto Roberti - obiettivo su cui la Regione investe con convinzione e continuità. Lo facciamo con progetti che spaziano dalla scuola al cinema, come dimostra anche il recente contributo alla realizzazione di un film in friulano. Ma ci sono momenti, come quello della Festa della Patria del Friuli, in cui ci si concentra anche sull'identità, non solo linguistica, bensì culturale e storica del popolo friulano, che è strettamente legata e non si esaurisce nella sola lingua".

L'assessore ha infine ribadito l'importanza di sostenere questo tipo di celebrazioni. "Il Friuli Venezia Giulia - ha aggiunto Roberti - è una regione composita, per geografia e per cultura, ma capace di trovare valori comuni e condivisi. La Festa della Patria del Friuli celebra proprio questo: l'unità di un popolo che ha radici profonde.

Il 6 aprile la bandiera del Friuli sventolerà su tutti gli edifici dell'Amministrazione regionale, da Trieste a Sacile, in un gesto simbolico ma potentemente identitario. La Regione continuerà a sostenere con convinzione questa ricorrenza, non per autocelebrazione, ma perché sono gli stessi Comuni e i cittadini a chiederci di farlo, con entusiasmo e partecipazione". ARC/AL/ma