Eventi: Fedriga, a Gorizia per riflettere sulla pace giusta
Il governatore ha presentato l'edizione speciale del Festival del
Cambiamento 2025
Trieste, 10 mar - "Ritengo che questa iniziativa non abbia
l'obiettivo di fornire risposte assolute, ma piuttosto di
stimolare una riflessione, invitandoci a interrogarci su temi
cruciali: dove si colloca il confine tra pace e resa? È possibile
raggiungere una pace giusta? E quali sono i protagonisti di
questo processo?" Lo ha detto oggi a Trieste il governatore Massimiliano Fedriga
alla presentazione dell'edizione speciale del Festival del
Cambiamento 2025 dedicata a 'Gorizia - Città della Pace Giusta'.
Tra i presenti, l'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano
Callari, il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia
Antonio Paoletti, il giornalista Fausto Biloslavo ed Emanuela
Verger di The European House Ambrosetti. L'evento si terrà in una
sola giornata, il 13 maggio, a Gorizia. È stata annunciata la
partecipazione degli inviati di alcune delle maggiori testate
nazionali. Nel suo intervento, il massimo esponente della Giunta regionale
ha affrontato il tema del Piano ReArm Europe, sottolineando la
necessità di un approccio equilibrato: "Non si può essere
ideologici su questo piano. Una difesa forte è fondamentale per
un Paese, senza che ciò implichi l'uso delle armi. Tuttavia,
sarebbe un errore legarlo alla situazione in Ucraina. Serve una
riflessione approfondita". Fedriga ha poi ribadito l'importanza di superare ogni
strumentalizzazione: "Pensare di utilizzare le armi europee per
attaccare la Russia - ha detto - non è una scelta intelligente. A
tal riguardo l'evento di Gorizia offrirà un'opportunità di
analisi sulle scelte strategiche e sugli interessi nazionali,
compresi quelli del nostro Paese". "La scelta di Gorizia come sede di questo evento - ha affermato
infine il governatore - costituisce una testimonianza
significativa di cosa rappresenti il conflitto, ma anche di come
sia possibile trovare una via per la pace. Il percorso è stato
lungo e ha richiesto molti anni, ma oggi ha portato a una
Capitale europea della cultura condivisa tra due Stati, l'Italia
e la Slovenia, a dimostrazione evidente di un cammino di
riconciliazione e cooperazione."
ARC/GG
Eventi: Fedriga, a Gorizia per riflettere sulla pace giusta