All'incontro annuale alla Cassa depositi e prestiti il governatore ha ricordato anche l'esperienza virtuosa in Fvg Roma, 6 mar - "La collaborazione tra la Cassa depositi e prestiti e la Conferenza delle Regioni deve essere rafforzata non solo per garantire un accesso più efficace e rapido alle risorse disponibili, ma anche per accelerare il processo di infrastrutturazione del Paese". Lo ha detto oggi a Roma, nella sede della Cassa depositi e prestiti (Cdp), il governatore del Friuli Venezia Giulia e presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Massimiliano Fedriga in occasione del III Incontro Annuale per lo sviluppo sostenibile delle Regioni. Presenti, tra gli altri, l'amministratore delegato di Cdp Dario Scannapieco, il presidente dell'Associazione nazionale finanziarie regionali Michele Vietti e l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli. Fedriga ha evidenziato come la cooperazione con Cdp si stia rivelando sempre più strategica e ha espresso la volontà di consolidarla attraverso la definizione di un protocollo che renda il rapporto tra la Conferenza delle Regioni e la Cassa depositi e prestiti più stabile e strutturato. Come ha sottolineato il governatore, l'esperienza maturata negli ultimi anni conferma l'importanza di un dialogo costante tra le Regioni e Cdp per sviluppare progettualità innovative in grado di incidere concretamente sul territorio. Un esempio significativo è quello avviato da Regione Fvg con Cdp Venture Capital, Fincantieri e Friulia, che ha portato alla nascita di un nuovo hub di startup dedicato alla navalmeccanica, un settore strategico che guarda ai mercati internazionali e che rappresenta un'opportunità di crescita e sviluppo per l'intero Paese. A tal riguardo, nel suo intervento, Fedriga ha affrontato anche il tema della difesa, sottolineando la necessità di una pianificazione di lungo periodo che vada oltre le risposte dettate dall'emotività del momento. Secondo il governatore, la difesa è un settore chiave non solo per la sicurezza nazionale, ma anche per la tutela degli interessi strategici dell'Italia nel contesto internazionale. In questo scenario, i territori possono giocare un ruolo fondamentale, soprattutto in ambiti come la navalmeccanica, dove la presenza di Fincantieri consente di rafforzare ulteriormente la leadership italiana a livello globale. Un altro tema cruciale affrontato è stato quello dell'energia e della sostenibilità. Fedriga ha evidenziato la necessità di ridurre la dipendenza energetica da Paesi terzi, una condizione che espone l'Italia a rischi significativi in caso di crisi internazionali. La sicurezza energetica deve essere considerata una priorità strategica per il Paese e, in questa prospettiva, il nucleare di ultima generazione rappresenta una soluzione concreta per garantire un approvvigionamento stabile e sostenibile. Secondo Fedriga, la competitività dell'Italia sullo scenario internazionale non può prescindere da costi energetici sostenibili, e per questo è necessario un confronto trasparente con i cittadini, fondato su dati e analisi razionali, per far comprendere che il nucleare pulito è un'opportunità e non una minaccia. ARC/GG/pph