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28.02.2025 14:05

Confidi: Bini, fondamentale garantire sostegno a microcredito

L'assessore alla presentazione del nuovo strumento dedicato al settore artigiano, con prestiti alle imprese fino a 50mila euro
Udine, 28 feb - "Il sistema dei Confidi in Friuli Venezia Giulia rappresenta un grande valore aggiunto per la competitività del nostro territorio: da tempo promuove e agevola l'accesso al credito delle imprese con condizioni davvero eccellenti che non trovano eguali in Italia. Ben venga anche questo nuovo strumento messo a disposizione da Confidi Friuli, con prestiti fino a 50mila euro che andranno a vantaggio soprattutto delle micro e piccole imprese, che rappresentano il 95% del nostro tessuto produttivo".
Lo ha affermato l'assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini alla presentazione, oggi in Regione, del nuovo prodotto a sostegno delle imprese artigiane del Friuli Venezia Giulia, con prestiti fino a 50mila euro.
Alla presenza dell'assessore Bini sono stati il presidente della Camera di commercio Pn-Ud e vicepresidente nazionale Confcommercio Giovanni Da Pozzo, il presidente di Confidi Friuli Cristian Vida e il direttore Stefano Bravo, a illustrare i contenuti dell'iniziativa, resa possibile anche dai vantaggi della recente fusione che da marzo, sempre nella sede di Tavagnacco, vedrà operare Fidimpresa FriulVeneto.
"Cambierà a breve - ha commentato Bini - la legge nazionale sui Confidi e in generale tutto il sistema è davanti a una mutazione ed evoluzione. In un momento come questo è fondamentale guardare al futuro, anche con operazioni di fusione lungimiranti che abbiano lo scopo di rafforzare i Confidi operanti sul territorio e metterli nella condizione di offrire condizioni sempre più vantaggiose per le imprese e soprattutto per le microimprese, garantendo anche piccoli tagli di prestiti a tassi molto vantaggiosi".
I beneficiari del nuovo strumento sono i soci artigiani iscritti e i nuovi associati a Confidi Friuli, che potranno accedere a un contributo per spese già sostenute a partire dal 31 dicembre 2024. Le domande potranno essere presentate dal 31 marzo al 30 novembre 2025, non ci saranno spese di istruttoria. Gli interessati potranno richiedere il credito per diverse finalità: dall'ammodernamento tecnologico al potenziamento del commercio elettronico, dalla partecipazione a mostre e fiere all'analisi di fattibilità e consulenza economico-finanziaria.
Bini ha ricordato che la Regione negli ultimi sei anni ha sostenuto con forza i Confidi (58,9 i milioni di euro stanziati dal 2018 al 2024, di cui 16,7 milioni soltanto a Confidi Friuli), nel perseguire la finalità, legata al principio mutualistico, di tutelare il sistema delle piccole e medie imprese, che rappresentano la gran parte del tessuto economico della regione.
"Sono le Pmi che rischiano di risentire maggiormente dei cambiamenti in atto nell'economia globale e quindi strumenti come quello che si presenta oggi acquistano grande importanza. Da qui ai prossimi anni lavoreremo per offrire alle imprese strumenti sempre più competitivi e vantaggiosi abbassando oneri e costi. Già nel nuovo bando aperto per i Confidi è prevista una quota parte riservata al credito" ha evidenziato Bini.
Il bando regionale in questione ha una dotazione di 14 milioni di euro e serve a sostenere interventi di garanzia e di contribuzione integrativa a favore delle imprese diretti a sostenere il finanziamento di investimenti o esigenze di credito a breve e medio termine per il tramite dei Confidi.
"Questo strumento finanziario - ha informato Bini - è in grado di produrre un effetto moltiplicatore pari a 6,5. In ipotesi di utilizzo dell'intera dotazione del bando, è stimabile che con 14 milioni di euro siano rilasciate garanzie per circa 91 milioni di euro, che consentirebbero alle imprese di accedere a crediti bancari per almeno 140 milioni di euro".
Fino al 31 marzo i Confidi operanti in Regione possono presentare domanda di finanziamento per l'assegnazione delle risorse da utilizzare per la concessione di garanzie e di contribuzioni integrative a sostegno di operazioni di investimento o esigenze di circolante a favore delle imprese industriali, artigiane, commerciali, turistiche e dei servizi, con sede operativa in Friuli Venezia Giulia. ARC/EP/ma