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19.02.2025 14:10

Patrimonio: Callari, consegnati lavori di Palazzo Alvarez a Gorizia

Entro l'anno pronti i tre lotti per climatizzazione e arredi Scuola regionale di restauro
Gorizia, 19 feb - "L'investimento su palazzo Alvarez a Gorizia è ingente e assomma circa 3,5 milioni di euro di cui 2,1 milioni riguardano i lavori di muratura di edilizia, mentre il resto servirà per gli arredi, in primis degli uffici Erpac, che qui ha sede, e poi per la Scuola regionale di restauro che si trovava precedentemente a Villa Manin di Passariano. È sembrato opportuno collocare qui la sua sede definitiva in attesa della sua riapertura sia perché Gorizia è la Capitale congiunta della Cultura 2025, sia perché qui insiste tutta la serie di attività di produzione culturale".
Lo ha reso noto l'assessore regionale al Patrimonio e Sistemi informativi Sebastiano Callari alla consegna ufficiale dei lavori di manutenzione straordinaria di Palazzo Alvarez a Gorizia.
Ad oggi all'interno del corpo laterale del palazzo, al piano terra trovano sede l'archivio storico e la biblioteca di Erpac, mentre ai piani superiori ci sono gli uffici dell'ente. Attualmente il corpo centrale della struttura è inutilizzato in attesa degli interventi. Un'ulteriore porzione del piano terra dell'edificio risulta destinata all'associazione S.O.S. Rosa.
"Qui hanno sede anche uffici di Insiel che qui hanno intenzione di iniziare una sperimentazione molto importante dal punto di vista dell'efficienza digitale: gli ambienti verranno attrezzati sia dal punto di vista dell'efficienza energetica sia della salubrità e poi monitorati. Se la sperimentazione avrà successo contiamo di estenderla anche agli altri uffici" ha annunciato Callari.
Presenti alla consegna dei lavori assieme all'assessore Callari i dirigenti della stazione appaltante, ovvero il Servizio regionale patrimonio, con la Rup Marta Fragasso, l'amministratore unico di Insiel Diego Antonini, rappresentanti dell'impresa appaltatrice, la Sicea srl di Vigonza (Pd).
La durata prevista dei lavori è di 10 mesi, dovuti alla necessità di operare garantendo continuità all'attività degli uffici, suddivisi in tre lotti.
Gli interventi di progetto riguardano principalmente un nuovo impianto di climatizzazione e termico e lo smantellamento dell'impianto di riscaldamento/raffrescamento esistente, comprese le centrali termica e frigorifera.
Il nuovo impianto di climatizzazione, estiva ed invernale, a servizio dell'intero edificio sarà garantito da un sistema di generazione dell'energia termica del tipo in pompa di calore ad espansione diretta del fluido e ad alimentazione elettrica. Il secondo intervento riguarda la realizzazione degli impianti di controllo dell'umidità a servizio di archivi e depositi e della fototeca, con posa di impianti di spegnimento a gas in alcuni locali dedicati alla conservazione di opere.
Infine, sarà operata la ridistribuzione di alcuni spazi per la collocazione della Scuola regionale di restauro che sarà curata da Erpac, assieme al contestuale accreditamento.
Palazzo Alvarez è un immobile di proprietà dell'Amministrazione regionale e fa parte dei beni trasferiti nel 2016 dalla Provincia alla Regione, a seguito della soppressione delle province.
Il palazzo è assoggettato a vincolo monumentale, essendo l'antica sede dell'Ospedale dei Fatebenefratelli già fondazione Alvarez.
L'edificio attualmente si compone di un corpo storico affacciato sulla via Diaz e si sviluppa in parte su tre livelli, in parte su quattro, per un totale di circa 6.300 metri quadrati.
La costruzione del Palazzo Alvarez risale al periodo tra il 1753 e il 1758, grazie al lascito di Francesco Alvarez de Menesses, con destinazione d'uso originaria di orfanotrofio. Successivamente, a seguito dell'accorpamento dei fondi della fondazione Alvarez presso l'orfanotrofio di Klagenfurt, il palazzo fu adibito a sede degli istituti di assistenza della città e della contea. Al 1786 risale la ristrutturazione a cura dell'ingegner Capellaris, con trasferimento dell'Ospedale Fatebenefratelli per volere dell'imperatore Giuseppe II. A seguito delle invasioni napoleoniche l'edificio viene adibito temporaneamente ad ospedale militare. Al 1863 risale l'ufficializzazione del cambio di destinazione d'uso in pubblico ospedale. Successivamente, l'edificio fu restaurato ed ampliato, anche a seguito di due incendi, e nuovamente adibito a ospedale militare negli anni della Prima Guerra Mondiale, durante la quale, nel 1915, fu danneggiato da un bombardamento. Ulteriori interventi furono effettuati nel 1927, mantenendo la destinazione d'uso di ospedale per lungodegenti fino agli anni Ottanta, quando la struttura fu trasferita nella sua sede attuale e il palazzo venne acquistato poi dalla Provincia di Gorizia.
La struttura, seppur vincolata, a seguito di una consistente ristrutturazione negli anni '90 eseguita dalla Provincia, si presenta oggi notevolmente trasformata rispetto al suo stato originale. Nello stesso periodo è stato realizzato un nuovo corpo a struttura intelaiata annesso al complesso e oggi sede di Insiel.
L'edificio è stato successivamente utilizzato come sede per l'università di Nova Gorica, l'Università di Udine e la sede di diverse associazioni che si sono alternate nel tempo. ARC/EP/ma