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01.02.2025 20:07

Eventi:Callari, mostra ispirata a Basaglia omaggia uomo rivoluzionario

L'assessore ha ricordato l'impegno della Regione per la valorizzazione del Parco
Gorizia, 1 feb - "Nell'anno di punta per Gorizia, unita a Nova Gorica come Capitale europea della cultura, una mostra che trae le sue ispirazioni creative dalla figura di Franco Basaglia era doverosa e ne andiamo orgogliosi: rendiamo omaggio a una delle più rappresentative figure del secolo scorso, un rivoluzionario nel modo di sentire e pensare, nel mondo della medicina e della psichiatria: con la sua straordinaria opera, coloro che erano considerati reietti, rifiuti della società, sono diventati persone e hanno riacquistato la dignità di essere. Un cambiamento radicale, di enorme portata, per l'Italia e per l'Europa".
Sono le parole dell'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari che questo pomeriggio è intervenuto a Gorizia, negli spazi dell'Auditorium della cultura friulana, all'inaugurazione della mostra "I luoghi dell'incertezza e le emozioni della libertà", esposizione promossa dal Comune di Gorizia nell'ambito delle iniziative di GO!2025 che comprende creazioni di 39 artisti goriziani, italiani e sloveni, realizzate in omaggio a Franco Basaglia. Presenti al vernissage anche il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, il presidente dell'Associazione per le arti contemporanee Prologo, Franco Spanò, e il curatore Giancarlo Pauletto.
Nel ringraziare artisti e promotori dell'iniziativa, l'assessore Callari ha messo ancora l'accento sull'importanza dell'opera di Basaglia: "la cui riforma si pone allo stesso livello della Dichiarazione dei diritti dell'uomo. Gorizia e i goriziani portano nel loro grande bagaglio storico questa esperienza senza precedenti, che intendiamo far conoscere anche valorizzando il Parco Basaglia. Dopo la bonifica, questo spazio della città diventerà luogo privilegiato di aggregazione, per la cultura, per l'arte e per i giovani, integrato con gli attuali servizi per la salute mentale e per la salute delle donne".
La mostra rimarrà aperta venerdì, sabato e domenica, con orario 10-13/15-19, fino a domenica 2 marzo 2025. ARC/PT/gg