Cultura: Anzil, Borderless è arte che esce dal museo e invade Trieste
L'evento legato a ITS declina GO!2025 sul versante della moda
Trieste, 17 gen - "La cultura di frontiera è avanguardia e oggi
questa invasione della città da parte dell'arte che esce dai
musei e vive nel tessuto urbano come accade nelle grandi capitali
europee e del mondo - pensiamo a Parigi e Londra - si manifesta a
Trieste, dove si respira già il profumo della capitale europea
della Cultura che unisce Nova Gorica con Gorizia ma che si
espande a tutto il territorio della regione". È la riflessione che il vicegovernatore Mario Anzil ha portato
oggi al taglio del nastro di Borderless, la mostra fotografica a
cielo aperto, sostenuta dalla Regione, che espone in dieci
immagini di grandi dimensioni firmate da Massimo Gardone le opere
di altrettanti giovani designer finalisti dell'edizione 2024 di
ITS Contest. Si tratta di Clémentine Baldo (Francia), Momoka Sato
(Giappone), Daniel Bosco (Canada), Silvia Acien Parrilla
(Spagna), Shanon Poupard (Francia), Ju Bao (Cina), Marcel Sommer
(Germania), Tomoshiro Shibuki (Giappone) e Mert Serbest (Turchia)
e Chelsea Jean Lamm (Germania), generazione di talenti creativi
che hanno trovato a Trieste un punto di incontro in cui è
riflesso il concetto di confine, non più inteso come barriera ma
come luogo di contatto e di scambio. "La fredda giornata di oggi con i suoi raggi di sole in cui
s'infiltrano le avvisaglie della futura primavera - ha osservato
Anzil - suggerisce la metafora di un'avanguardia, ricca di colori
e di forme, che si esprime a Trieste nel linguaggio della moda
grazie a ITS Arcademy proiettando i suoi messaggi nel contesto
ideale di GO!2025". Il vicegovernatore, insieme al sindaco Roberto Dipiazza e al
vicesindaco Serena Tonel, hanno percorso la via Cassa di
Risparmio dove sono montate le installazioni, accompagnati da
Gardone e da Barbara Franchin, presidente della Fondazione ITS.
ARC/PPH/ma
Cultura: Anzil, Borderless è arte che esce dal museo e invade Trieste