Tallero:Zilli, comunità unita a Gemona per rinnovare tradizione antica
Gemona, 6 gen - "L'Epifania del Tallero che si celebra oggi è un
rito antico che si rinnova grazie alla collaborazione tra la
parrocchia e l'amministrazione comunale. È un momento simbolico,
molto sentito da tutta la comunità civile, che dimostra ancora
una volta la forza delle nostre radici e del nostro impegno
comune per il futuro". Lo ha affermato l'assessore regionale alle Finanze, Barbara
Zilli, intervenendo alla tradizionale Epifania del Tallero che
rappresenta uno dei momenti più significativi dell'Epifania in
Friuli Venezia Giulia, capace di unire l'intera comunità in un
gesto che racchiude valori di fede, solidarietà e speranza per il
futuro. "L'Epifania del Tallero è un'occasione per guardare al nuovo anno
con rinnovata fiducia e senso di responsabilità: all'indomani
dell'approvazione della legge di Stabilità regionale, ora il
nostro compito è tradurre le risorse disponibili in azioni
concrete per cittadini, imprese e famiglie, puntando su
investimenti lungimiranti che garantiscano un futuro solido al
territorio" ha aggiunto Zilli. Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Gemona, Roberto
Revelant, e altre autorità civili e religiose, oltre a
rappresentanze dei comuni gemellati di Velden e Laakirken: la
cerimonia ha preso inizio questa mattina da palazzo Boton, da cui
è partito il corteo in costume che ha raggiunto il duomo di
Gemona per la solenne Messa. Durante la celebrazione oltre alla consegna del tallero molti
altri momenti suggestivi e carichi di significato hanno
caratterizzato la cerimonia, quest'anno particolarmente curata
dal punto di vista della ricostruzione storico-liturgica: tra
questi, la benedizione della comunità secondo l'antica consegna
ebraica, l'incensazione del sindaco - un unicum nella tradizione
dell'Occidente cristiano - e l'incensazione del popolo, ispirata
all'usanza delle prime comunità cristiane. Altri passaggi significativi sono stati l'arrivo dei Magi, il
bacio della pace con la venerazione di una raffigurazione
quattrocentesca dell'Incoronazione della Vergine, opera preziosa
della bottega orafa di Nicolò Lionello. Quest'anno il rito è stato arricchito anche dalla grande litania,
una delle forme di preghiera più antiche della cristianità. A
chiudere la cerimonia è stato l'Inno del Friuli, eseguito dal
Coro Glemonensis diretto dal maestro Gabriele Bressan.
ARC/EP
Tallero: Zilli, comunità unita a Gemona per rinnovare tradizione antica