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28.11.2024 20:33

Minoranze: Roberti, Skgz simbolo di integrazione e cooperazione

L'assessore al 70esimo anniversario di fondazione dell'associazione che rappresenta la comunità slovena in Italia
Trieste, 28 nov - "L'anniversario di fondazione dell'Skgz, che dal 1954 rappresenta la comunità slovena nel territorio regionale, rappresenta una ricorrenza importante alla luce dei grandi cambiamenti geopolitici e sociali avvenuti in questi 70 anni. Quando questa associazione vedeva la luce, la cortina di ferro attraversava l'intero confine con l'ex Jugoslavia, a pochi chilometri da Trieste. Oggi invece molti passi in avanti sono stati fatti sul fronte dell'integrazione e molto è cambiato anche per quanto riguarda le condizioni interne della minoranza slovena, che vede nell'Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia un partner fondamentale".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, in occasione della cerimonia organizzata per i 70 anni dalla fondazione dell'Unione culturale economica slovena (Skgz).
Il rappresentante della Giunta ha sostenuto come, negli anni passati, elementi divisivi avessero favorito il sorgere di posizioni ideologiche a scapito dell'esistenza stessa della minoranza slovena. "Vogliamo evitare il ripresentarsi di tali divisioni e incentivare la cooperazione tra realtà confinanti", ha dichiarato Roberti, aggiungendo che "interventi come la ristrutturazione del Narodni dom di San Giovanni e altri avvenimenti come la partnership sorta in vista di Nova Gorica e Gorizia capitale europea della Cultura 2025, rappresentano gesti significativi a testimonianza del nostro impegno".
L'Skgz è stata costituita nel 1954 in seguito alla sottoscrizione del Memorandum di Londra, che ha sancito la definitiva appartenenza del territorio di Trieste all'Italia. Nella sua storia ultradecennale, l'associazione si è sempre impegnata nel rafforzamento delle attività degli sloveni in Italia nel campo della cultura, dell'economia e della società civile, oltre che nel promuovere una visione in cui la collaborazione tra Italia e Slovenia sia fondamento per sviluppo economico-culturale e per un futuro d'integrazione nell'intera area dell'Alto Adriatico. ARC/PAU/ma