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24.10.2024 16:08

Salute: Riccardi, Ospedale Sassuolo è caso pubblico-privato efficiente

L'assessore in visita alla struttura emiliana: governance più flessibile, in particolare nella gestione semplificata del personale

Pordenone, 24 ott - "In Friuli Venezia Giulia abbiamo un sistema sanitario a prevalente maggioranza pubblica, è importante capire l'esperienza emiliana per comprendere meglio l'ingegneria gestionale delle strutture sanitarie in relazione alla continuità della tutela dell'interesse pubblico. Una amministrazione basata sulla partnership pubblico-privato che consente una gestione molto più flessibile, in particolare per quanto riguarda il personale con meccanismi di reclutamento, raggiungimento degli obiettivi, retribuzione e organizzazione molto più semplificati e veloci".

Lo ha detto oggi l'assessore alla Salute della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, a margine di una visita - compiuta con una delegazione della Terza commissione permanente del Consiglio regionale, guidata dal consigliere Carlo Bolzonello - all'ospedale civile di Sassuolo (Modena).

La struttura si sviluppa su circa 40 mila metri quadrati nella prima cintura urbana: oltre al Pronto soccorso, dispone di 250 posti letto con tutte le specialità più importanti e conta una forza lavoro di circa 800 addetti, servendo prevalentemente oltre 110 mila residenti nei Comuni del distretto sanitario di Sassuolo.

La società è nata, quasi 20 anni fa, dalla fusione tra l'Ospedale civile e la casa di cura Villa Fiorita come esperienza di gestione pubblico-privata. Inizialmente sperimentale, la gestione mista pubblico-privata è stata positivamente confermata dalla Giunta regionale dell'Emilia Romagna.

"Un'esperienza che si è sviluppata e ha assunto l'attuale assetto oltre dieci anni fa - ha aggiunto Riccardi - ci evidenzia come il modello fondato sulla collaborazione pubblico-privato funziona, dimostrando anche alti livelli di efficienza nei risultati e nelle risposte ai bisogni di sanità. Un'esperienza che ci dà degli spunti interessanti per capire come poter considerare questo modello all'interno delle scelte che stiamo affrontando nella nostra regione". "Mettere insieme competenze pubbliche e private è la dimostrazione - ha ribadito l'assessore - che la flessibilità negli strumenti gestionali può portare a ottimi risultati. Si tratta di un cambio culturale importante, dal momento che le esclusive dinamiche pubbliche spesso possono rappresentare un limite al sistema. Nel momento storico in cui appaiono improcrastinabili scelte importanti per la sanità regionale - ha sottolineato l'esponente della Giunta - è utile conoscere le ragioni anche di altri modelli e di altre esperienze, cercando poi di fare ulteriori passi avanti. Oggi abbiamo approfondito il percorso di trasformazione adottato, l'Ospedale di Sassuolo ne è un esempio, in Emilia Romagna". ARC/LIS/al