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23.10.2024 17:39

1954-2024: Rosolen, gioia per Ts italiana e angoscia per terre perdute

L'assessore all'incontro organizzato dalla Lega Nazionale
Trieste, 23 ott - "Il ringraziamento più grande deve andare a chi ha conservato e valorizzato i ricordi di quelle giornate, a partire dei fatti del 1953 che furono il tragico prologo di quello che sarebbe accaduto l'anno successivo con il ritorno di Trieste all'Italia, ovvero la liberazione della città dal rischio di rinviare nel tempo l'abbraccio con la madrepatria ".
Lo ha detto oggi l'assessore regionale all'Istruzione Alessia Rosolen nella sala delle Colonne del Palazzo della Regione a Trieste nel corso dell'incontro organizzato dalla Lega Nazionale e dedicato al 70° anniversario del ritorno di Trieste all'Italia dopo nove anni di governatorato angloamericano. Presenti, tra le altre autorità, i sindaci Roberto Dipiazza (Trieste) e Paolo Polidori (Muggia), il prefetto Pietro Signoriello e il vescovo Enrico Trevisi.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, il 1954 fu il momento cerniera di quello che è stato il laboratorio politico che Trieste ha saputo essere da quell'anno in poi.
"Lo è stata - ha aggiunto Rosolen - sapendo superare tutta una serie di conflitti e costruendo un'identità nazionale che l'ha resa speciale per gli Italiani".
"Alla gioia - ha detto ancora l'assessore - e a quel senso di liberazione di quel giorno del 1954 corrispose però anche l'angoscia per la perdita, avvenuta poi formalmente nel 1975, di quelle terre che centinaia di migliaia di esuli abbandonarono per poter continuare a vivere nella loro patria in libertà".
Nella sala delle Colonne, dove si è svolto l'incontro, è stata allestita la mostra storico-fotografica realizzata dalla Lega Nazionale e titolata 'La seconda redenzione di Trieste italiana, un anniversario verso il futuro' che rimarrà aperta al pubblico fino al 30 ottobre. ARC/GG/pph