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16.10.2024 14:47

Assestamento bis: Callari, 6 mln per demanio e servizi informativi

Trieste, 16 ott - "Con circa 6 milioni di euro inseriti in questa manovra autunnale interveniamo in settori strategici per la nostra regione come il patrimonio, il demanio marittimo e i servizi informativi. In particolare stanziamo le risorse per rendere meno oneroso per le casse della Regione l'accordo fra Insiel e Oracle e per consentire a PromoturismoFvg di gestire direttamente alcuni tratti di mare del Friuli Venezia importanti da un punto di vista naturalistico e turistico".

Lo ha affermato oggi a Trieste l'assessore al Patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi Sebastiano Callari nel corso del dibattito sul ddl 26 "Misure finanziarie multisettoriali".

"Da almeno 30 anni, la società informatica Insiel ha in essere un contratto con Oracle, da rinnovare ogni due anni, per l'utilizzo di un software di gestione di tutti gli applicativi di Insiel del valore oltre 2 milioni di euro. Siamo riusciti a negoziare un accordo con la multinazionale - ha spiegato Callari - definendo un nuovo contratto tombale del valore di 6 milioni di euro che ci consentirà di poter utilizzare questi servizi a tempo indeterminato e senza ulteriori esborsi economici".

"L'Amministrazione regionale - ha aggiunto l'assessore - si sta comunque muovendo per raggiungere un maggior livello di autonomia in questo settore utilizzando strumenti open source che consentono di essere svincolati dai grandi player dell'informatica senza abbassare il livello di sicurezza nella protezione dei dati dei cittadini del Friuli Venezia Giulia".

"In tema di demanio marittimo ci siamo allineati a quanto previsto dall'ultimo decreto della presidenza del Consiglio dei ministri che ha esteso la possibilità dei Comuni di portare le nuove concessioni da 15 a 20 anni - ha precisato Callari -. Sulla base del nuovo Piano di utilizzo del demanio, che dopo 18 anni necessita di un aggiornamento, sarà stabilito quali siano le aree da ridare in concessione".

"Inoltre dal nostro punto di vista alcune aree del Friuli Venezia Giulia, ora gestite dai concessionari privati, devono tornare alla Regione per garantirne una migliore valorizzazione - ha sostenuto l'esponente della Giunta Fedriga -. Si tratta infatti di siti di grande interesse naturalistico e turistico che, grazie all'intervento inserito in questo assestamento bis, potranno essere gestiti direttamente da PromoturismoFvg". ARC/RT/gg