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15.10.2024 14:08

Aut.locali:Roberti,bilingue Petricig tutela diversità linguistica Fvg

San Pietro al Natisone, 15 ott - "Oggi è un giorno speciale e di festa per questa scuola, per San Pietro al Natisone e per l'intera comunità regionale, con l'onore della presenza del presidente della Repubblica di Slovenia, Nataša Pirc Musar; l'istituto 'Paolo Petricig' rappresenta ed è sintesi del complesso percorso che ha fatto questo territorio e il Friuli Venezia Giulia, attraversando complicati periodi storici".
Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza e Immigrazione, Pierpaolo Roberti, che quest'oggi ha partecipato ed è intervenuto alla cerimonia organizzata a San Pietro al Natisone per festeggiare i quarant'anni della scuola bilingue "Paolo Petricig" insieme al Presidente della Repubblica di Slovenia, Nataša Pirc Musar, e al sindaco di San Pietro al Natisone, Cesare Pinatto.
Nel portare i saluti del presidente della Regione Massimiliano Fedriga, Roberti ha ricordato che "lo scorso anno abbiamo festeggiato i 60 anni dello Statuto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia che deve la sua specialità alle sofferenze patite da questo territorio e alla presenza di comunità vive e presenti, con quattro lingue ufficiali: una ricchezza da valorizzare e continuare a promuovere, affinché continuino a essere parlate sempre di più".
"Questa scuola rappresenta anche un servizio importante in un territorio difficile, che vive un costante calo demografico, fenomeno che purtroppo affligge tutto il territorio regionale e il nostro Paese e ma soprattutto zone più complesse come quelle delle Valli del Natisone. Il tal senso il 'Petricig' è grandissimo e irrinunciabile punto di riferimento: crea coesione e unisce le comunità trasversalmente, attraverso l'educazione impartita in due lingue alle nuove generazioni", ha aggiunto l'esponente dell'esecutivo Fedriga.
"Quando è nata questa scuola il nostro territorio viveva un'epoca storica profondamente diversa: a pochi passi da San Pietro al Natisone c'era un confine chiuso, rigido, 'sigillato' - ha ricordato Roberti -. Creare questa dimensione educativa non fu semplice ma fu innovativo: richiese lungimiranza, coraggio e determinazione, virtù premiate dalla sua costante crescita che lo ha portato nel tempo a diventare un istituto comprensivo, una realtà apprezzata e ricercata per la sua didattica e l'insegnamento bilingue anche al di fuori delle Valli del Natisone. Un traguardo importante, quindi, che quarant'anni fa probabilmente nessuno avrebbe immaginato di raggiungere".
"Parimenti - ha fatto notare, ancora, l'assessore -, nessuno avrebbe immaginato che nel 2025 avremmo festeggiato, a Gorizia, una Capitale europea della cultura condivisa tra Italia e Slovenia, a significare concretamente i grandi passi che abbiamo compiuto in questi anni come Amministrazione regionale assieme alla Repubblica di Slovenia: un percorso che oggi garantisce pace e amicizia tra i nostri popoli, e che ci affida a un fecondo futuro di crescita e benessere".
Alla cerimonia tenutasi negli esterni della scuola, dopo una visita alla struttura educativa, le delegazioni si sono portare nella sede del Municipio di San Pietro al Natisone per un incontro con tutti i primi cittadini dei Comuni del Friuli Venezia Giulia ove si parla la lingua slovena.
In questa occasione, Roberti ha ricordato le misure e le iniziative portare avanti dalla Regione a favore della piccole comunità, per la tutela della lingua slovena e per contrastare denatalità e spopolamento "come l'istituzione delle Comunità di montagna tramite la riforma degli Enti locali per mettere a sistema e far lavorare insieme i Comuni, per superare le difficoltà nel reperire personale e nell'organizzare e gestire servizi, con linee dedicate per gli investimenti, potenziando attività economiche, di accoglienza e l'artigianato, strettamente legati al richiamo turistico 'lento' che esercitano le Valli del Natisone con il loro fascino e l'ambiente incontaminato". Accanto a queste linee di sviluppo, "si affiancano misure che riguardano la comunità slovena nella ex provincia di Udine, in particolare nelle Valli del Natisone, tramite una nostra legge regionale che indirizza risorse specifiche sullo sviluppo economico", ha concluso Roberti. ARC/PT/pph