San Pietro al Natisone, 15 ott - "Oggi è un giorno speciale e
di festa per questa scuola, per San Pietro al Natisone e per
l'intera comunità regionale, con l'onore della presenza del
presidente della Repubblica di Slovenia, Nataša Pirc Musar;
l'istituto 'Paolo Petricig' rappresenta ed è sintesi del
complesso percorso che ha fatto questo territorio e il Friuli
Venezia Giulia, attraversando complicati periodi storici". Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Autonomie locali,
Funzione pubblica, Sicurezza e Immigrazione, Pierpaolo Roberti,
che quest'oggi ha partecipato ed è intervenuto alla cerimonia
organizzata a San Pietro al Natisone per festeggiare i
quarant'anni della scuola bilingue "Paolo Petricig" insieme al
Presidente della Repubblica di Slovenia, Nataša Pirc Musar, e al
sindaco di San Pietro al Natisone, Cesare Pinatto. Nel portare i saluti del presidente della Regione Massimiliano
Fedriga, Roberti ha ricordato che "lo scorso anno abbiamo
festeggiato i 60 anni dello Statuto della Regione Autonoma Friuli
Venezia Giulia che deve la sua specialità alle sofferenze patite
da questo territorio e alla presenza di comunità vive e presenti,
con quattro lingue ufficiali: una ricchezza da valorizzare e
continuare a promuovere, affinché continuino a essere parlate
sempre di più". "Questa scuola rappresenta anche un servizio importante in un
territorio difficile, che vive un costante calo demografico,
fenomeno che purtroppo affligge tutto il territorio regionale e
il nostro Paese e ma soprattutto zone più complesse come quelle
delle Valli del Natisone. Il tal senso il 'Petricig' è
grandissimo e irrinunciabile punto di riferimento: crea coesione
e unisce le comunità trasversalmente, attraverso l'educazione
impartita in due lingue alle nuove generazioni", ha aggiunto
l'esponente dell'esecutivo Fedriga. "Quando è nata questa scuola il nostro territorio viveva un'epoca
storica profondamente diversa: a pochi passi da San Pietro al
Natisone c'era un confine chiuso, rigido, 'sigillato' - ha
ricordato Roberti -. Creare questa dimensione educativa non fu
semplice ma fu innovativo: richiese lungimiranza, coraggio e
determinazione, virtù premiate dalla sua costante crescita che lo
ha portato nel tempo a diventare un istituto comprensivo, una
realtà apprezzata e ricercata per la sua didattica e
l'insegnamento bilingue anche al di fuori delle Valli del
Natisone. Un traguardo importante, quindi, che quarant'anni fa
probabilmente nessuno avrebbe immaginato di raggiungere". "Parimenti - ha fatto notare, ancora, l'assessore -, nessuno
avrebbe immaginato che nel 2025 avremmo festeggiato, a Gorizia,
una Capitale europea della cultura condivisa tra Italia e
Slovenia, a significare concretamente i grandi passi che abbiamo
compiuto in questi anni come Amministrazione regionale assieme
alla Repubblica di Slovenia: un percorso che oggi garantisce pace
e amicizia tra i nostri popoli, e che ci affida a un fecondo
futuro di crescita e benessere". Alla cerimonia tenutasi negli esterni della scuola, dopo una
visita alla struttura educativa, le delegazioni si sono portare
nella sede del Municipio di San Pietro al Natisone per un
incontro con tutti i primi cittadini dei Comuni del Friuli
Venezia Giulia ove si parla la lingua slovena. In questa occasione, Roberti ha ricordato le misure e le
iniziative portare avanti dalla Regione a favore della piccole
comunità, per la tutela della lingua slovena e per contrastare
denatalità e spopolamento "come l'istituzione delle Comunità di
montagna tramite la riforma degli Enti locali per mettere a
sistema e far lavorare insieme i Comuni, per superare le
difficoltà nel reperire personale e nell'organizzare e gestire
servizi, con linee dedicate per gli investimenti, potenziando
attività economiche, di accoglienza e l'artigianato, strettamente
legati al richiamo turistico 'lento' che esercitano le Valli del
Natisone con il loro fascino e l'ambiente incontaminato". Accanto
a queste linee di sviluppo, "si affiancano misure che riguardano
la comunità slovena nella ex provincia di Udine, in particolare
nelle Valli del Natisone, tramite una nostra legge regionale che
indirizza risorse specifiche sullo sviluppo economico", ha
concluso Roberti.
ARC/PT/pph