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08.10.2024 17:29

Europa: Zannier, 60 milioni per sviluppo aree interne

L'assessore a Bruxelles ha illustrato gli interventi, condivisi con i Comuni, per rilanciare lo sviluppo economico e sociale. In prospettiva 2027 richieste alla Commissione misure contro l'inverno demografico
Bruxelles, 8 ott - "Sostegno alle micro e piccole imprese attraverso formazione e investimenti innovativi, attuare azioni a favore dei giovani per superare le forme di isolamento, sostegno ai progetti di efficientamento energetico, nuovi sistemi di gestione e di monitoraggio destinati alla risorsa idrica per prevenire crisi dovute alla siccità o a eventuali contaminazioni: questi sono alcuni degli interventi che la Regione Friuli Venezia Giulia e i Comuni interessati hanno individuato per il rilancio delle aree interne. Azioni che si collocano sulle scelte effettuate dal 'partenariato regionale attivo' coinvolto nella programmazione 21-27 e che possono contare su uno stanziamento complessivo di quasi 60 milioni di euro".
Lo ha detto oggi a Bruxelles l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier intervenendo al workshop 'Politica di coesione e talento: alleati forti per costruire Regioni con un futuro sostenibile e inclusivo', che si è tenuto nel Palazzo del Comitato europeo delle Regioni. Presenti al seminario, tra gli altri, l'assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen e il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin.
Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, l'obiettivo della Strategia per le aree interne, già avviata con la programmazione 14-20, ha sviluppato nuove governance finalizzate ad affrontare gli svantaggi di quei territori alle prese con lo spopolamento e una condizione di marginalità, comprensiva del problema legato alla distanza di alcuni servizi essenziali come scuola, sanità e trasporti.
"Al termine di un approfondito lavoro di analisi - ha continuato Zannier - nella nostra regione sono state confermate tre aree (Alta Carnia, Dolomiti friulane, Canal del Ferro Val Canale) con l'aggiunta di una quarta (Valli del Torre e Natisone)".
Ma oltre al dato geografico l'assessore ha insistito sul cambiamento metodologico che la nuova strategia per le aree interne ha introdotto, ovvero il ruolo determinante attribuito ai sindaci e all'associazionismo tra i Comuni, in una logica di condivisione con la Regione degli obiettivi della crescita sociale ed economica, di tutela del territorio e di valorizzazione delle risorse e delle tradizioni locali.
"Un percorso - ha detto ancora Zannier - che ha condotto all'elaborazione di documenti strategici che stanno per entrare nella fase attuativa. Un approccio integrato tra i fondi comunitari (FESR, FSEplus, e FEASR) statali e regionali che a ora vedono destinati a queste aree 60 milioni di euro per azioni di sviluppo economico, culturale, sociale, ambientale e paesaggistico, oltre al rafforzamento dei servizi essenziali".
Guardando in prospettiva, come ha concluso Zannier, sta emergendo anche a livello europeo il problema del cosiddetto inverno demografico non solo per le aree interne. A tal riguardo, sul piano Comunitario, la Regione ha collaborato nella stesura di un protocollo condiviso da altre 20 Regioni europee avanzando alla Commissione una serie di richieste, tra le quali anche quella della creazione di una governance all'interno delle istituzioni europee con l'obiettivo di elaborare delle politiche finalizzate a mettere al centro dell'agenda Ue il tema della questione demografica, prevedendo lo stanziamento di adeguate risorse nella programmazione delle Politiche di coesione post 2027. ARC/GG/ma