Nautica: Bini, nuovo ddl per promuovere crescita del comparto
La Giunta approva, in via preliminare, il primo testo di legge
del settore, con una dotazione iniziali pari a 2,4 milioni
Udine, 27 set - "Abbiamo elaborato un disegno di legge per
contribuire alla costruzione di un'economia del mare solida,
dinamica e inclusiva, capace di generare benefici duraturi per
l'intera comunità del Friuli Venezia Giulia. È il primo testo
normativo regionale dedicato alla nautica, con l'obiettivo di
valorizzare l'ambiente costiero e lagunare e le risorse marine,
promuovendo l'innovazione e la sostenibilità. Potrà contare fin
dalla sua entrata in vigore su stanziamenti dedicati, per
garantire un sostegno efficace e concreto alle imprese e ai
lavoratori del comparto, pari a 2,4 milioni di euro".
Così l'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo,
Sergio Emidio Bini, durante l'odierna seduta di Giunta in cui è
stato approvato, in via preliminare, lo schema di disegno di
legge "Sviluppo, promozione e primo supporto finanziario del
settore nautico regionale", illustrato dall'esponente
dell'Esecutivo Fedriga.
Il provvedimento consta di 16 articoli e si basa su un proficuo
confronto che ha avuto inizio lo scorso autunno, con gli
operatori e le associazioni di categoria del settore della
nautica "per comprenderne le esigenze - ha evidenziato
l'assessore regionale - intervenire in modo fattivo e rispondere
al compito istituzionale di coordinare e indirizzare lo sviluppo
e la promozione turistica".
"La filiera del mare e della nautica rappresenta un elemento di
trazione per l'economia regionale e in particolare del turismo -
ha proseguito Bini -: è strategica per la crescita economica e
occupazionale del territorio. In questo contesto è maturata la
stesura del ddl che determina le azioni e i canali contributivi
utili a potenziare quella che è una vera e propria economia del
mare - con oltre 2.000 occupati e un fiorente indotto composto
anche da artigiani e piccoli operatori -, oltre che ad aumentare
l'attrattività turistica che l'entroterra regionale è in grado di
garantire".
Nel dettaglio, la norma prevede la creazione di un Tavolo
permanente della nautica e dell'economia del mare a cui sono
affidati ampi ambiti di analisi e di valutazione degli interventi
da proporre per lo sviluppo del settore. La regia è affidata alla
Direzione Attività produttive e turismo; al Tavolo partecipano
tutte le direzioni centrali interessate dal tema e i soggetti
pubblici e privati portatori di interesse. Il provvedimento
prevede inoltre la realizzazione di un Masterplan degli ormeggi
esistenti e sistemi di analisi del settore nautico, in
collaborazione con gli atenei regionali.
Saranno inoltre garantiti il supporto alla formazione e
all'occupazione ed interventi di sostegno finanziario e di
promozione del settore nautico. Fra questi ultimi rientrano i
contributi per il refitting e la demolizione di unità da diporto,
la sostituzione dei motori marini endotermici a combustione con
nuovi motori elettrici, l'acquisto di unità da diporto con
finalità turistica da parte di imprese commerciali, l'innovazione
di porti turistici, darsene, marine e ormeggi nautici e
iniziative di promozione del settore nautico.
"Per il biennio 2025-26 - ha precisato Bini - sono già state
stanziate risorse pari a 2,4 milioni di euro a sostegno di queste
linee contributive per il settore nautico".
"La nautica da diporto è un settore in forte sviluppo - ha
continuato Bini - e con grandi potenzialità turistiche, capace di
generare un significativo indotto di imprese che lavorano per
offrire servizi, prodotti ed esperienze. È evidente, pertanto,
l'interesse dell'Amministrazione regionale rispetto al tema della
nautica, e più in generale dell'economia del mare se si considera
che il Friuli Venezia Giulia con i suoi 96 km di costa regionale,
compresa tra il Fiume Tagliamento e la Punta Sottile è il porto
turistico più grande d'Italia".
ARC/LP/al
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