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27.09.2024 12:27

Nautica: Bini, nuovo ddl per promuovere crescita del comparto

La Giunta approva, in via preliminare, il primo testo di legge del settore, con una dotazione iniziali pari a 2,4 milioni

Udine, 27 set - "Abbiamo elaborato un disegno di legge per contribuire alla costruzione di un'economia del mare solida, dinamica e inclusiva, capace di generare benefici duraturi per l'intera comunità del Friuli Venezia Giulia. È il primo testo normativo regionale dedicato alla nautica, con l'obiettivo di valorizzare l'ambiente costiero e lagunare e le risorse marine, promuovendo l'innovazione e la sostenibilità. Potrà contare fin dalla sua entrata in vigore su stanziamenti dedicati, per garantire un sostegno efficace e concreto alle imprese e ai lavoratori del comparto, pari a 2,4 milioni di euro".

Così l'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini, durante l'odierna seduta di Giunta in cui è stato approvato, in via preliminare, lo schema di disegno di legge "Sviluppo, promozione e primo supporto finanziario del settore nautico regionale", illustrato dall'esponente dell'Esecutivo Fedriga.

Il provvedimento consta di 16 articoli e si basa su un proficuo confronto che ha avuto inizio lo scorso autunno, con gli operatori e le associazioni di categoria del settore della nautica "per comprenderne le esigenze - ha evidenziato l'assessore regionale - intervenire in modo fattivo e rispondere al compito istituzionale di coordinare e indirizzare lo sviluppo e la promozione turistica".

"La filiera del mare e della nautica rappresenta un elemento di trazione per l'economia regionale e in particolare del turismo - ha proseguito Bini -: è strategica per la crescita economica e occupazionale del territorio. In questo contesto è maturata la stesura del ddl che determina le azioni e i canali contributivi utili a potenziare quella che è una vera e propria economia del mare - con oltre 2.000 occupati e un fiorente indotto composto anche da artigiani e piccoli operatori -, oltre che ad aumentare l'attrattività turistica che l'entroterra regionale è in grado di garantire".

Nel dettaglio, la norma prevede la creazione di un Tavolo permanente della nautica e dell'economia del mare a cui sono affidati ampi ambiti di analisi e di valutazione degli interventi da proporre per lo sviluppo del settore. La regia è affidata alla Direzione Attività produttive e turismo; al Tavolo partecipano tutte le direzioni centrali interessate dal tema e i soggetti pubblici e privati portatori di interesse. Il provvedimento prevede inoltre la realizzazione di un Masterplan degli ormeggi esistenti e sistemi di analisi del settore nautico, in collaborazione con gli atenei regionali.

Saranno inoltre garantiti il supporto alla formazione e all'occupazione ed interventi di sostegno finanziario e di promozione del settore nautico. Fra questi ultimi rientrano i contributi per il refitting e la demolizione di unità da diporto, la sostituzione dei motori marini endotermici a combustione con nuovi motori elettrici, l'acquisto di unità da diporto con finalità turistica da parte di imprese commerciali, l'innovazione di porti turistici, darsene, marine e ormeggi nautici e iniziative di promozione del settore nautico.

"Per il biennio 2025-26 - ha precisato Bini - sono già state stanziate risorse pari a 2,4 milioni di euro a sostegno di queste linee contributive per il settore nautico".

"La nautica da diporto è un settore in forte sviluppo - ha continuato Bini - e con grandi potenzialità turistiche, capace di generare un significativo indotto di imprese che lavorano per offrire servizi, prodotti ed esperienze. È evidente, pertanto, l'interesse dell'Amministrazione regionale rispetto al tema della nautica, e più in generale dell'economia del mare se si considera che il Friuli Venezia Giulia con i suoi 96 km di costa regionale, compresa tra il Fiume Tagliamento e la Punta Sottile è il porto turistico più grande d'Italia".

ARC/LP/al