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13.09.2024 13:53

Economia: Fedriga, dati su occupazione ed export a livelli Baviera

L'assessore Rosolen: cifre da record e miglioramento gender gap. Ora lavorare su attrazione nuovi addetti

Pordenone, 13 set - "I dati economici sul lavoro e sull'export del Friuli Venezia Giulia, relativi al secondo trimestre di quest'anno, rappresentano davvero un record storico e mostrano una situazione migliore rispetto a ogni aspettativa. L'occupazione è salita al 70,2 per cento, un dato che rappresenta il massimo storico. Così come è da record storico anche il tasso di disoccupazione, al 3,4%. Questi valori sono equiparabili a quelli della Baviera, sono più elevati rispetto al Nordovest dell'Italia e molto prossimi a quelli dell'intero Nordest. A questo va aggiunto il valore dell'export che, nel primo semestre, torna a crescere del 3,7% rispetto allo stesso semestre del 2023. Si tratta di un miglioramento importantissimo, fuori da ogni previsione, che ci impegna ancora di più a lavorare per migliorare ulteriormente questi risultati a favore dei cittadini del Friuli Vene4zia Giulia".

Lo ha sottolineato oggi il governatore della Regione, Massimiliano Fedriga, commentando il dati Istat, rielaborati dall'Osservatorio regionale del mercato del lavoro, relativi al secondo trimestre e al primo semestre di quest'anno.

I principali indicatori del report si muovono tutti in senso positivo. Nel secondo trimestre gli occupati sono quasi 531 mila, con un incremento dell'1,3% rispetto all'anno precedente. Il tasso di occupazione nel secondo trimestre 2024 è pari al 70,2%, guadagna una crescita tendenziale di ben 1,3 punti percentuali e 1,4% a livello congiunturale. A crescere di più è il tasso di occupazione femminile, pari al 64,5%, oltre 2,5% in più a rispetto allo stesso periodo del 2023. Di conseguenza si riduce il gender gap a 11,3 punti percentuali.

Il tasso di disoccupazione si pone praticamente al di sotto di un livello fisiologico, il 3,4% è in ulteriore riduzione rispetto al valore del secondo trimestre 2023 (4,5%). Vista la terziarizzazione del mercato del lavoro (dove sono più presenti le donne) aumenta soprattutto l'occupazione femminile. I maschi adulti sono in piena occupazione, con un tasso di oltre l'80%.

Sui dati è intervenuta anche l'assessore regionale al Lavoro e formazione Alessia Rosolen. "Superare la soglia del 70% come dato di occupazione complessiva tra uomini e donne - ha sottolineato l'esponente dell'esecutivo - è un risultato storico che il Friuli Venezia Giulia raggiunge grazie alla competitività delle nostre imprese e al lavoro di tutte le persone che operano nei diversi comparti del tessuto produttivo regionale. Un dato decisamente importante - ha evidenziato l'assessore - è quello legato all'aumento dell'occupazione femminile che è il risultato di tutte le politiche attive sul lavoro sulle quali in questi anni si è investito molto. Inoltre il nostro territorio, in questo momento, mostra un differenziale riferito al gender gap che è sceso all'11,3%; nel Nordest siamo secondi solo alla Provincia Autonoma di Trento con il 10,4%".

L'assessore, nel commentare i dati, ha voluto rimarcare la necessità di proseguire nelle politiche che agevolino l'ingresso nel mercato del lavoro di giovani e donne, e alla necessità di intervenire ulteriormente rispetto all'attrattività del tessuto produttivo e del territorio regionale.

"I dati più che positivi del report - ha spiegato Rosolen - evidenziano alcuni aspetti su cui è necessario continuare a riflettere, per mettere in campo ulteriori interventi alla luce del fatto che il nostro tasso di disoccupazione, al 3,4%, è il più basso del Nordest. Pertanto questo dato ci dice come il sistema economico regionale può contare solo su una piccola e residuale parte di lavoratori del territorio. Vanno sicuramente incentivate - ribadisce l'assessore - ulteriori politiche per l'accesso al mondo del lavoro dei giovani e delle donne, ma va fatta una riflessione approfondita, sulla quale stiamo lavorando, per la predisposizione di una nuova norma legata soprattutto alla capacità di attrazione che il nostro territorio ha nei confronti di nuovi lavoratori che possano arrivare da fuori regione". ARC/LIS/al