Nodo di Udine: Amirante, siglata storica intesa Regione-Rfi-Comune
Udine, 2 sett - "È storica l'intesa che abbiano siglato oggi a
Udine: un accordo tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia,
Rete ferroviaria italiana Spa (Rfi) e Comune di Udine, per la
realizzazione dei lavori del cosiddetto 'Nodo di Udine'. Si
tratta di importanti opere ferroviarie, peraltro già in corso
che, con questo protocollo, seguiranno uno scandito
cronoprogramma, così come, in accordo con il Governo, saranno
erogati i finanziamenti necessari alla cantierizzazione degli
interventi e quindi alla loro esecuzione". Lo ha sottolineato l'assessore alle Infrastrutture del Friuli
Venezia Giulia Cristina Amirante, che questa mattina ha
sottoscritto il protocollo d'intesa per la realizzazione
dell'intervento "Nodo di Udine" e la dismissione dei passaggi a
livello lungo la tratta ferroviaria Udine-Pm Vat insieme
all'amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, e ad
Alberto Felice De Toni, sindaco del Comune di Udine. Gli
interventi ufficiali si sono tenuti negli spazi dell'Officina
manutenzione rotabili di InRail spa, in via Giulia, a Udine, alla
presenza, tra gli altri, anche del viceministro Vannia Gava. "Il primo obiettivo - ha spiegato l'esponente dell'Esecutivo - è
quello di avere un nodo ferroviario performante: lavoriamo perché
abbia la giusta capacità per poter assorbire un traffico
ferroviario che si incrementa sempre più, grazie agli
investimenti che stiamo facendo in Friuli Venezia Giulia a favore
delle merci che arrivano nei nostri porti e interporti. Questo ci
darà modo anche di sgravare dal traffico, anche da un punto di
vista di sostenibilità ambientale, le strade della nostra
regione". "Il secondo obiettivo di questo composito intervento è quello di
rendere più performante il sistema ferroviario in termini di
passeggeri, quindi aumentare il numero dei treni che transitano
in Friuli Venezia Giulia, oltre ad aumentare la loro velocità di
percorrenza sulle nostre linee, e a incrementare pure il numero
di passeggeri, come già stava avvenendo in questo periodo, in
particolare negli ultimi due anni, 2023 e 2024" ha poi aggiunto
Amirante. "Terzo obiettivo fondamentale, molto importante per la città di
Udine, è quello della 'ricucitura' urbana, con una dismissione
progressiva dei passaggi a livello, fino ad arrivare a una
rigenerazione delle aree oggi interessate dal passaggio dei
treni. In questo modo, il tessuto di Udine non solo non avrà più
'censure', ma godrà anche nuove zone di incontro, aree da ideare
attraverso un progetto che condivideremo con il Comune di Udine.
Rfi svolgerà un primo studio di valutazione per la riconversione
di questo asse ferroviario che andrà dismesso nel tempo". Nel ringraziare tecnici e funzionari per il loro impegno,
riconoscendo la loro massima competenza, l'esponente
dell'Esecutivo ha ricordato che "l'intervento è previsto dalla
programmazione Stato-Rfi dal Contratto di programma 2012-2016,
confermato dall'attuale Contratto di programma Stato-Rfi
2021-2027, e dagli strumenti di pianificazione regionale, la cui
completa attuazione, nei termini più celeri possibili, viene
ritenuta prioritaria per diversi motivi, tra i quali lo
spostamento di tutto il traffico ferroviario sulla linea di
cintura, liberando l'attuale tracciato storico Udine-Pm-Vat".
ARC/PT/ma
Nodo di Udine: Amirante, siglata storica intesa Regione-Rfi-Comune
L'assessore alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia Cristina Amirante, alla cerimonia per la sottoscrizione del protocollo d'intesa per la realizzazione dell'intervento "Nodo di Udine"
L'assessore alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia Cristina Amirante, alla cerimonia per la sottoscrizione del protocollo d'intesa per la realizzazione dell'intervento "Nodo di Udine"
L'assessore alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia Cristina Amirante, alla cerimonia per la sottoscrizione del protocollo d'intesa per la realizzazione dell'intervento "Nodo di Udine"
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