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02.09.2024 14:39

Nodo di Udine: Amirante, siglata storica intesa Regione-Rfi-Comune

Udine, 2 sett - "È storica l'intesa che abbiano siglato oggi a Udine: un accordo tra Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Rete ferroviaria italiana Spa (Rfi) e Comune di Udine, per la realizzazione dei lavori del cosiddetto 'Nodo di Udine'. Si tratta di importanti opere ferroviarie, peraltro già in corso che, con questo protocollo, seguiranno uno scandito cronoprogramma, così come, in accordo con il Governo, saranno erogati i finanziamenti necessari alla cantierizzazione degli interventi e quindi alla loro esecuzione".
Lo ha sottolineato l'assessore alle Infrastrutture del Friuli Venezia Giulia Cristina Amirante, che questa mattina ha sottoscritto il protocollo d'intesa per la realizzazione dell'intervento "Nodo di Udine" e la dismissione dei passaggi a livello lungo la tratta ferroviaria Udine-Pm Vat insieme all'amministratore delegato di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, e ad Alberto Felice De Toni, sindaco del Comune di Udine. Gli interventi ufficiali si sono tenuti negli spazi dell'Officina manutenzione rotabili di InRail spa, in via Giulia, a Udine, alla presenza, tra gli altri, anche del viceministro Vannia Gava.
"Il primo obiettivo - ha spiegato l'esponente dell'Esecutivo - è quello di avere un nodo ferroviario performante: lavoriamo perché abbia la giusta capacità per poter assorbire un traffico ferroviario che si incrementa sempre più, grazie agli investimenti che stiamo facendo in Friuli Venezia Giulia a favore delle merci che arrivano nei nostri porti e interporti. Questo ci darà modo anche di sgravare dal traffico, anche da un punto di vista di sostenibilità ambientale, le strade della nostra regione".
"Il secondo obiettivo di questo composito intervento è quello di rendere più performante il sistema ferroviario in termini di passeggeri, quindi aumentare il numero dei treni che transitano in Friuli Venezia Giulia, oltre ad aumentare la loro velocità di percorrenza sulle nostre linee, e a incrementare pure il numero di passeggeri, come già stava avvenendo in questo periodo, in particolare negli ultimi due anni, 2023 e 2024" ha poi aggiunto Amirante.
"Terzo obiettivo fondamentale, molto importante per la città di Udine, è quello della 'ricucitura' urbana, con una dismissione progressiva dei passaggi a livello, fino ad arrivare a una rigenerazione delle aree oggi interessate dal passaggio dei treni. In questo modo, il tessuto di Udine non solo non avrà più 'censure', ma godrà anche nuove zone di incontro, aree da ideare attraverso un progetto che condivideremo con il Comune di Udine. Rfi svolgerà un primo studio di valutazione per la riconversione di questo asse ferroviario che andrà dismesso nel tempo".
Nel ringraziare tecnici e funzionari per il loro impegno, riconoscendo la loro massima competenza, l'esponente dell'Esecutivo ha ricordato che "l'intervento è previsto dalla programmazione Stato-Rfi dal Contratto di programma 2012-2016, confermato dall'attuale Contratto di programma Stato-Rfi 2021-2027, e dagli strumenti di pianificazione regionale, la cui completa attuazione, nei termini più celeri possibili, viene ritenuta prioritaria per diversi motivi, tra i quali lo spostamento di tutto il traffico ferroviario sulla linea di cintura, liberando l'attuale tracciato storico Udine-Pm-Vat". ARC/PT/ma