Assestamento: Bini, 192mln risorse strategiche a sostegno produttività
Trieste, 24 lug - "Nel quadro di un assestamento di bilancio
che registra lo stanziamento più alto nella storia di questa
Regione, i 192.189.750 euro riservati alle Attività produttive e
Turismo sono rappresentativi di una strategia complessiva volta
alla crescita del comparto industriale e terziario, ma anche a
una sempre maggiore attrattività del territorio. Si tratta di uno
stanziamento doppio rispetto a quello della manovra di
assestamento dell'anno scorso, che porta il budget
complessivamente assegnato all'assessorato per il 2024 a superare
i 406 milioni di euro. Il tutto sulla scia dei positivi numeri
riscontrati in questi anni, che vedono il Pil regionale
proseguire il costante trend di crescita ben oltre la media
nazionale (+5,1 percento nel periodo post Covid)". È il commento dell'assessore regionale alle Attività produttive e
Turismo, Sergio Emidio Bini, durante la discussione in Aula del
ddl di assestamento di bilancio. Tra gli ultimi emendamenti presentati, l'assessore ha evidenziato
l'aumento del finanziamento a beneficio del Consorzio di sviluppo
economico locale dell'area giuliana (Coselag), che passa da 5 a
15 milioni di euro. "Nel più ampio quadro dell'azione posta in
essere dall'Amministrazione regionale per il rilancio del sito ex
Wartsila e dell'intera area industriale triestina - ha spiegato
Bini - questo stanziamento andrà a finanziare due progettualità
distinte tra loro, ovvero la realizzazione di un impianto
ferroviario di servizio (10 milioni) e la costruzione di una
diramazione ferroviaria di raccordo (5 milioni)". "Complessivamente - ha aggiunto l'assessore -, la Regione destina
in questa manovra estiva la cifra record di oltre 70 milioni di
euro a favore dei consorzi: di questi, 20 milioni serviranno per
la realizzazione della rete duale di distribuzione dell'acqua
potabile e non potabile del consorzio Ponte Rosso dove, con le
medesime risorse, verrà finanziato anche un bacino di laminazione
al servizio della roggia bianca, per la regimentazione dello
scarico delle acque bianche. Con altri 20 milioni, si sosterrà il
potenziamento della zona industriale Aussa Corno per lo sviluppo
delle marine, la realizzazione di infrastrutture locali e
tecnologiche a servizio delle imprese e l'esecuzione di
interventi di rinaturalizzazione in prossimità del bacino
lagunare". Illustrando le linee di sviluppo del comparto produttivo, Bini ha
ricordato la recente presentazione dello studio effettuato da The
European House Ambrosetti per la crescita del settore
manifatturiero. L'agenda è stata condivisa dalle associazioni di
categoria e prevede l'implementazione di una serie di misure che
favoriscano processi di aggregazione tra micro e piccole imprese,
la creazione dell'export verso nuovi mercati strategici,
l'infrastrutturazione tecnologica, la decarbonizzazione
dell'industria e l'alta formazione del personale. "Un altro investimento di rilievo, che coinvolge uno dei luoghi
simboli del territorio, è rappresentato dai 2,5 milioni di euro
assegnati al Comune di Lignano Sabbiadoro per la riqualificazione
del Faro Rosso a seguito delle mareggiate dello scorso autunno",
ha proseguito Bini, introducendo gli interventi in programma sul
fronte del turismo e sottolineando la crescita delle presenze
turistiche in Friuli Venezia Giulia nei primi 5 mesi del 2024, in
aumento del 7,14 percento rispetto allo stesso periodo del 2023. L'assessore ha successivamente posto l'accento sull'impegno
dell'Amministrazione regionale nell'incentivare "nuove attività
ricettive in quelle aree che, pur essendo a vocazione turistica,
sono ancora carenti dal punto di vista delle strutture per
l'ospitalità. Così si spiega il canale contributivo per
l'attrazione di investimenti volti alla realizzazione di alberghi
di 4 o più stelle in area montana che, con la manovra di
assestamento, verrà finanziato con 16 milioni di euro, a sostegno
delle quattro progettualità ammissibili, che interessano i Comuni
di Tarvisio, Chiusaforte, Sappada e Aviano, nella località di
Piancavallo". Altre misure contenute nel documento di assestamento riguardano
l'accesso al credito per le imprese (48,5 milioni di euro per i
fondi di rotazione gestiti dal Frie e ulteriori 4,5 milioni di
euro per sostenere l'acquisto di macchinari tramite la Sabatini
Fvg), l'attrazione degli investimenti sul territorio (ulteriori
10 milioni per il bando a sostegno dei contratti di insediamento
nei consorzi industriali, grazie ai quali nell'ultimo anno sono
state attratte risorse private pari a 96 milioni di euro e creati
256 posti di lavoro), l'internazionalizzazione (2 milioni a
vantaggio delle aziende che afferiscono ai cluster legno e arredo
e metalmeccanica), la transizione energetica (con un'indagine
esplorativa per valutare l'interesse di soggetti privati a
investire nella produzione di idrogeno), terziario (7 milioni
complessivi che permetteranno di scorrere le graduatorie dei
bandi per lo sviluppo delle Pmi, per l'imprenditoria femminile e
per i negozi di vicinato) e artigianato (altri 7 milioni di euro
destinati ai canali contributivi gestiti dal Cata).
ARC/PAU/al
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