Aut. locali: Roberti, ok a direttive su contratto Comparto unico Fvg
Trieste, 19 lug - "Oggi la Giunta regionale ha approvato le
direttive per la delegazione trattante su un contratto che
riguarda oltre 12mila dipendenti del Comparto unico del Friuli
Venezia Giulia che interessa i Comuni, le Comunità, la Regione e
gli Enti strumentali. Si tratta di un contratto importante che
presenta significative novità rispetto al passato e che tocca
temi fondamentali. Tra questi in particolare la carenza di
personale negli organici degli enti locali con la richiesta di
ritocco al rialzo delle indennità per i dipendenti dei piccoli
Comuni, con il superamento di diverse situazioni specifiche che
riguardano i singoli enti ma anche con tutta la disciplina del
nuovo ordinamento professionale per tutti i componenti del
Comparto con l'obiettivo di valorizzarne le professionalità e
garantire servizi sempre più efficienti per i cittadini della
nostra regione".
Questo il commento dell'assessore alle Autonomia locali Pierpaolo
Roberti dopo l'approvazione da parte dell'Esecutivo regionale
della delibera che adotta - d'intesa con Cal, Anci e Uncem - le
direttive sul rinnovo contrattuale per il personale non dirigente
del Comparto unico relativo al triennio 2022-2024.
Queste direttive saranno adesso trasmesse alla Delegazione
trattante pubblica di Comparto per l'avvio della contrattazione
collettiva regionale della non dirigenza.
Le risorse finanziarie finora destinate al rinnovo del Ccrl
2022-2024 dell'area non dirigenti consentono di quantificare il
seguente andamento incrementativo della massa salariale: per il
2022 + 1,30%, per il 2023 + 2% e per il 2024 (a regime) +4,10%.
Inoltre, con l'obiettivo di proseguire il percorso volto a
colmare il divario ancora esistente tra il salario aggiuntivo del
personale regionale e quello riconosciuto ai dipendenti degli
enti locali e degli altri enti interessati, con la legge
regionale 16 del 2023 sono stati finanziati gli incrementi del
salario aggiuntivo da riconoscere ai lavoratori degli enti locali
e degli altri enti interessati, destinando, a tal fine, con oneri
a carico dell'Amministrazione regionale, la spesa complessiva di
4,5 milioni di euro per il triennio 2024-2026, suddivisa in
ragione di 1,5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024
al 2026.
"Queste cifre - precisa Roberti - sono destinate ad aumentare in
modo significativo nella prossima manovra di assestamento con le
risorse per la perequazione che passano a 5 milioni e 700mila
euro annui e la percentuale massima di incremento a regime che
sale al 6%".
Potranno aggiungersi ulteriori stanziamenti mediante la
previsione di apposite risorse finanziarie, da quantificarsi con
interventi legislativi in corso di valutazione, finalizzate a
prevedere e attuare un nuovo ordinamento professionale basato
sulla valorizzazione delle competenze.
"Gli enti appartenenti al Comparto unico, al pari di quanto
accade a livello nazionale, soffrono una ormai cronica difficoltà
nel trattenere e reperire risorse umane adeguate da un punto di
vista sia quantitativo che qualitativo, fenomeno questo -
sottolinea Roberti - particolarmente accentuato nei piccoli
Comuni, con ripercussioni sulla possibilità di assolvere con
efficacia, efficienza e tempestività alle molteplici incombenze
istituzionali caratterizzanti l'attività amministrativa di
ciascuno di essi".
"Al fine di invertire la rotta - aggiunge l'esponente della
Giunta Fedriga - la contrattazione collettiva dovrà individuare
istituti contrattuali innovativi e adeguare quelli esistenti, in
modo che essi possano avere, in maniera complementare e
sinergica, un impatto positivo sulla motivazione dei dipendenti"
"L'attrattività del Comparto unico del pubblico impiego
dipenderà, infatti, da un complesso di fattori, non riconducibili
esclusivamente all'aspetto economico ma, soprattutto, dalla
costruzione di condizioni organizzative adeguate, che - precisa
Roberti - possano rappresentare leve motivazionali straordinarie,
costituite da un benessere organizzativo diffuso e dal
miglioramento del clima organizzativo. Vanno fornite risposte
adeguate volte all'implementazione di misure di welfare, leva
strategica per l'attrattività dei nuovi talenti e per
l'incremento della motivazione ed il miglioramento del clima
organizzativo per il personale già in servizio".
Tra i temi approfonditi dalle direttive anche il rafforzamento
della dorsale organizzativa, l'armonizzazione delle discipline
all'interno del Comparto, la definizione di un nuovo Ordinamento
professionale, la formazione continua del personale, l'aumento
della flessibilità nello svolgimento della prestazione
lavorativa, la destinazione di apposite risorse per la
valorizzazione del merito e per le indennità.
ARC/TOF/pph
Aut. locali: Roberti, ok a direttive su contratto Comparto unico Fvg