Notizie dalla Giunta


06.05.2009 

TERREMOTO: A BORDANO MONUMENTO A ISOLATORE SISMICO

Interneppo di Bordano, 6 mag - Da oggi esiste il monumento all'"Isolatore antisismico", un vero e proprio "monumento alla prevenzione", voluto dalla Comunità Montana del Gemonese, Val Canale e Canal del Ferro e dal Comune di Bordano e realizzato nella frazione di Interneppo, in una zona dominata dal Monte San Simeone e affacciata sul viadotto di Somplago dell'Autostrada A23 che collega l'Italia all'Austria e al Nord Europa.
L'inaugurazione del monumento è avvenuta oggi alla presenza dei rappresentanti della Provincia di Udine, dei Comuni della zona e dell'assessore regionale Roberto Molinaro, presenti anche diversi esponenti del Consiglio regionale. Gli onori di casa sono stati fatti dal presidente della Comunità Montana, Ivo del Negro, e dal sindaco di Bordano, Gianluigi Colomba.
Due elementi - il San Simeone e il viadotto autostradale - non secondari nella scelta dell'ubicazione del "monumento". Il monte, infatti, fu l'epicentro del terremoto che il 6 maggio 1976 colpì il Friuli; il viadotto è invece l'esempio concreto di come - utilizzando le giuste tecnologie - i manufatti possano resistere ai terremoti più devastanti. Esso, infatti, fu realizzato nel 1974 e allora per la prima volta venne utilizzato l'"isolatore sismico".
Ideato dall'ing. Renzo Medeot di Mossa (Gorizia), il dispositivo fu realizzato e messo in opera dall'impresa che costruiva l'autostrada; grazie agli ottimi risultati offerti - come hanno messo in evidenza il progettista del monumento, arch. Alberto Antonelli, e l'ing. Alessandro Martelli dell'Enea - esso è divenuto oggetto di approfonditi studi nonché riferimento per lo sviluppo di nuovi dispositivi antisismici.
Per l'assessore Molinaro, si tratta di una scelta significativa in una regione piccola ma volta all'internazionalizzazione, che guarda al futuro avendo ben presenti la propria storia e le proprie radici.
Quindi il ricordo a 33 anni dal terremoto è fortemente simbolico grazie a questa realizzazione: perché indice di consapevolezza di sé (anche per la scelta di materiali come la pietra e il mosaico) e di impegno nella prevenzione. Insomma, se è giusto che l'anniversario sia un momento di ricordo, esso deve divenire, come in questo caso, occasione per guardare a ciò che il Friuli ha saputo fare per rinascere, per dare vita a una Protezione Civile all'avanguardia, per guardare al futuro con serenità. E questa fiducia deve essere d'augurio e di esempio all'Abruzzo terremotato.
Il monumento all'Isolatore sismico è costituito da un modellino del congegno sorretto da due elementi verticali che rappresentano l'onda sismica distruttiva e l'onda smorzata per effetto dell'isolatore. Accanto sorge un percorso con pannelli informativi e immagini per spiegare le caratteristiche del dispositivo. Il tutto - contornato da un cerchio in mosaico realizzato dalla Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo - viene completato dalla "rosa dei venti", ovvero un grande disco circolare ad anelli concentrici con informazioni geografiche e paesaggistiche.
ARC/NNa