Salone del Libro Torino: Regione Fvg, confine sia simbolo di relazione
Torino, 11 mag - Il confine non è un elemento di divisione
quanto invece un nuovo strumento per sviluppare e rafforzare una
cultura di frontiera capace di dare nuove opportunità di
relazioni tra Paesi vicini.
È questo in sintesi il concetto espresso dal vicegovernatore del
Friuli Venezia Giulia partecipando oggi a Torino al Salone del
Libro durante il suo intervento in occasione della presentazione
del libro "L'opportunità di GO! 2025, da santa e maledetta a
capitale europea della cultura". All'evento erano presenti anche
il sindaco di Gorizia e un ex presidente della Camera e già
presidente della Commissione parlamentare antimafia, oltre che ex
magistrato. L'appuntamento è stato ospitato all'interno dello
stand del ministero dell'Istruzione e del Merito.
Nel suo intervento l'esponente della Giunta regionale ha voluto
porre in evidenza la volontà che il Friuli Venezia Giulia possa
assumere un ruolo importante a livello nazionale per trasformare
il significato e il valore del confine, eliminando l'accezione
negativa per farlo diventare elemento di nuove opportunità. La
linea di divisione tra due nazioni è stata nel tempo una presenza
drammatica, spostatasi come conseguenza delle varie guerre che si
sono succedute. Gorizia, con l'opportunità offerta dalla Capitale
europea della cultura, si candida a mettere in atto quel processo
di cambiamento che può far diventare il confine una grande
occasione d'incontro per popoli separati dalla geografia del
passato.
Nell'interpretazione voluta dalla Regione, quindi, il Confine, da
simbolo di guerra, può e deve diventare simbolo di pace come
hanno dimostrato varie azioni portate avanti nel tempo e che
hanno trovato suggello nel recente tenersi per mano dei Capi di
Stato dell'Italia e della Slovenia in luoghi di grande sofferenza
del Novecento.
Un concetto questo portato avanti dall'ex presidente della
Camera, il quale ha posto l'accento sul fatto che i confini
materiali si abbattono facilmente, mentre quelli mentali, più
difficili da superare, si possono scavalcare solo con
l'educazione. E GO! 2025 in questo senso è una grande opportunità
di coinvolgimento delle scuole per far conoscere ai più giovani
quegli elementi storici che possono essere di aiuto per superare
la barriera ideologica patita per troppo tempo dai Paesi di
confine.
ARC/AL/pph
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