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13.05.2024 17:47

Infrastrutture: al via nel 2025 i lavori sull'ex pista carri


Roveredo in Piano, 13 mag - Sopralluogo quest'oggi, da parte dell'assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, al tracciato della viabilità dell'ex pista carri che da Roveredo in Piano, attraverso un percorso di 3 chilometri, conduce alla contermine municipalità di San Quirino nella quale in parte ricade la strada.
L'esponente dell'Esecutivo ha sottolineato l'importanza strategica di questa viabilità - al momento non percorribile - che collega Aviano alla sua zona produttiva, avvicinandola allo Spilimberghese e al Maniaghese. A beneficiare di questa nuova arteria saranno, inoltre, Budoia e la sua zona produttiva e, sul lungo raggio, le direttrici che conducono alle aree di Udine e al bacino di transito internazionale nel quale ricade il tracciato dell'autostrada A23. Ha ricordato come la Regione abbia stanziato oltre 9 milioni di euro per eseguire le opere necessarie ad aprire al traffico questa strada, su progetto eseguito da Friuli Venezia Giulia Strade.
Grazie al sopralluogo di oggi, l'assessore regionale alle Infrastrutture ha potuto verificare anche di persona gli ultimi dettagli relativi all'opera che vede il coinvolgimento diretto pure di altri enti, tra i quali il Consorzio Cellina Meduna e il gestore idrico "Idrogea". L'obiettivo è di avviare i cantieri all'inizio del prossimo anno.
Il progetto prevede la messa in sicurezza del tracciato con l'allargamento della sede stradale, una parziale rimodulazione del percorso (a eliminare i tratti che presentano curve eccessivamente pronunciate), la realizzazione di canali di scolo, protezioni, l'impianto di illuminazione e tutte le opere accessorie.
Il sopralluogo ha messo in evidenza una necessità espressa dai sindaci dell'area: l'utilizzo anche ciclabile delle strade bianche esistenti nell'area interessata dal passaggio della ex pista carri. Verrà valutata quindi la possibilità d'inserire all'interno della progettualità anche una pulizia e una manutenzione al sistema di strade bianche. In questo modo si favorirà una mobilità lenta legata al tempo libero lungo le strade interpoderali, lavorando al contempo sui tracciati bianchi esistenti che si collegheranno, in futuro, con il sottopasso agricolo previsto all'interno del progetto. ARC/PT/ma