Prevista copertura di almeno 70 Km entro il 2029
Udine, 11 mag - La Regione ha assegnato 4 milioni e 800 mila
euro, di cui 3.399.965 euro di risorse Pr Fesr 2021-2027 e
1.400.034 euro di risorse aggiuntive regionali Par
sull'intervento "Smart village, valorizzazione delle risorse
naturali e culturali, fruizione dolce dei territori e
rivitalizzazione delle comunità locali" del programma regionale
Fesr 21/27.
Il progetto - rendono noto gli assessori al Patrimonio e alle
Finanze - mette a fattor comune, integrandole, due risorse
strategiche: la Rete Pubblica Regionale (Rpr) in Banda Ultralarga
sviluppata nel contesto del Programma Ermes (an Excellent Region
in a Multimedia European Society) e la Rete delle Ciclovie di
Interesse Regionale (Recir).
Ermes promuove lo sviluppo di servizi telematici avanzati da
parte della Pubblica amministrazione sul territorio regionale,
nonché lo sviluppo economico e la coesione sociale e territoriale
a vantaggio dei privati cittadini e delle aziende.
La Recir è costituita da nove ciclovie che si sviluppano
complessivamente per circa 1.300 chilometri, dei quali 450 sono
già realizzati, è integrata alle altre reti di trasporto pubblico
attraverso i Centri di interscambio modale regionale (Cimr) ed è
connessa alle reti ciclabili sovracomunali e comunali. La Recir è
realizzata e gestita dalla Regione tramite Friuli Venezia Giulia
Strade S.p.A. ovvero, previa convenzione, tramite le strutture
degli Enti di decentramento regionale (Edr) e dei Comuni
interessati territorialmente.
Le piste ciclabili appartenenti alla Recir di potenziale
interesse del progetto sono quelle contenute entro i confini
delle tre aree interne regionali: "Alta Carnia", "Dolomiti
Friulane", "Canal del Ferro-Val Canale", a cui si aggiunge la
quarta area interna "Valli del Torre e Natisone", riconosciuta di
recente.
Il progetto si pone l'obiettivo di dotare i tratti di piste
ciclabili regionali idonee, ovvero quelli provvisti di condotte
per la fibra sotto il manto della ciclabile stessa o nelle
vicinanze, già realizzati o in previsione di completamento, di
tecnologie atte a renderle smart, dotate quindi di avanzate
caratteristiche multimediali e interattive.
La presenza di fibra ottica lungo il tracciato consente
l'installazione di numerosi servizi orientati all'informazione
verso l'utenza, alla sicurezza del ciclista piuttosto che al
monitoraggio. Ad esempio, si immaginano servizi per la
visualizzazione interattiva del percorso, segnalazione dei punti
di interesse ed eventi, allerta meteo, punti di ristoro e
assistenza in caso di problemi, di sistemi di videosorveglianza
tramite telecamere e di 'Panic button' per richieste di soccorso.
Sul lato monitoraggio e sicurezza è inoltre possibile prevedere
dei sensori lungo il tracciato per la raccolta ed il monitoraggio
di diversi dati quali il profilo dei fruitori, la qualità del
manto stradale, la quantità di precipitazioni, la temperatura, la
presenza di ghiaccio o di ostacoli imprevisti. Infine, si possono
prevedere interazioni con altre piattaforme come semafori,
illuminazione pubblica, segnaletica dinamica che può attivarsi ed
adattarsi a seconda del grado di presenza di utenti in un
determinato momento.
È già stato avviato un processo partecipativo di consultazione
degli enti locali interessati dal progetto ai quali è stato
chiesto di esprimere eventuali necessità specifiche rispetto ai
potenziali servizi smart attivabili oltre che la disponibilità di
infrastrutture esistenti da dedicare/integrare.
L'output atteso vede la copertura di almeno 70 Km di ciclabili
(entro il 2029) con la connessione ad alta capacità e relativi
servizi smart per almeno 88.000 utenti/anno fruitori dei tratti
ciclabili smart.
ARC/EP/pph