Infrastrutture: Regione incontra il comando Ariete su Caserma Verde
Pordenone, 16 apr - Un incontro istituzionale nel quale si è
fatto il punto sulla prosecuzione dell'iter progettuale per la
realizzazione della nuova Caserma Verde nella zona della Comina a
nord della città di Pordenone e sul futuro assetto urbanistico
dell'area che attualmente ospita la caserma Mittica in via
Montereale.
E' quanto, in sintesi, ha espresso l'assessore regionale alle
Infrastrutture e territorio questa mattina dopo l'incontro con il
generale di brigata Domenico Leotta, comandante della 132.
Brigata Ariete di Pordenone, nella sede del Comando di Brigata
della caserma Pietro Mittica.
Il progetto definitivo della Caserma Verde, la cittadella e
centro sportivo militare in Comina che sarà anche la sede del
nuovo comando della Brigata Ariete, ha ricevuto il via libera dal
Comipar nel marzo scorso. Il generale Leotta, al vertice della
Brigata da circa un mese, ha espresso condivisione sul progetto.
Le tempistiche sono state confermate e prevedono la conclusione
dell'iter progettuale entro il 2025, l'inizio dei lavori nel 2026
e la fine delle opere nel 2030 con il successivo trasloco
dall'attuale caserma Mittica di via Montereale nell'area della
Comina.
Nel frattempo proseguirà il percorso, già avviato con il
precedente comando, per continuare nei ragionamenti legati alla
previsione - sancita dai protocolli d'intesa firmati da parte di
Stato maggiore dell'Esercito, Agenzia del demanio, Regione e
Comuni di Pordenone e San Quirino - di cessione dell'area della
caserma Mittica a favore della Regione e - nel caso in cui ci
fossero necessità da parete dello Stato - anche all'Agenzia del
demanio. La Regione, come prevede il protocollo e come ha
ribadito l'assessore alle Infrastrutture, è intenzionata a
trasferire l'area al Comune di Pordenone.
In vista di quest'operazione, sarà possibile iniziare un percorso
di valutazioni, ha evidenziato l'esponente della Giunta
regionale, sulle possibili destinazioni e sui possibili interessi
dei vari enti in merito alla trasformazione del sito che verrà
restituito alla città. Già a partire da quest'anno, la Regione si
farà parte attiva come soggetto che gestisce le relazioni tra le
diverse istituzioni ed enti interessati alla progettazione di
quello che sarà lo sviluppo futuro dell'area di via Montereale
che dopo il 2030 sarà lasciata libera dall'Esercito italiano.
ARC/LIS/al
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