Trieste, 2 mar - Aumento dei contributi regionali per abbattere
la retta giornaliera di coloro che, non autosufficienti, sono
residenti nelle case di riposo. Ma anche incremento dei posti
letto convenzionati nelle strutture per anziani e nuovi accordi
contrattuali stipulati con queste ultime per far fronte ad alcune
delle spese sostenute. Sono questi i tre pilastri su cui poggia
una specifica delibera in tema di salute approvata dalla Giunta
regionale nel corso della seduta odierna.
In particolare, l'Esecutivo ha deciso, con decorrenza immediata,
di aumentare per un importo pari a 1,4 euro al giorno, la
contribuzione regionale per l'abbattimento della retta di
accoglienza degli anziani non autosufficienti in residenze
protette. Con questa variazione, il sostegno passa quindi dagli
attuali 16,60 a 18 euro al giorno. Stesso aumento è previsto
anche per coloro che, nelle medesime condizioni, sono accolti in
residenze polifunzionali di fascia A. In questo caso la quota di
retta a carico della Regione sarà di complessivi 14,68 euro
giornalieri.
Dal 1 giugno di quest'anno, invece, si uniformerà la
contribuzione in tutte le strutture convenzionate che ospitano
utenti non autosufficienti. Ciò significa che anche per quanti
risiedono nelle residenze polifunzionali di fascia A la Regione
garantirà il sostegno pari a 18 euro al giorno. A decorrere dalla
stessa data, sarà riconosciuta un'ulteriore quota aggiuntiva di
contribuzione giornaliera legata alla situazione economica del
beneficiario. Il valore sarà pari a 2,5 euro per coloro che hanno
un Isee fino a 15 mila euro, mentre scende a 1,5 euro se
l'indicatore è compreso tra i 15 mila e i 25 mila euro.
La delibera stabilisce inoltre un contributo pari a 18 euro per
l'abbattimento della retta di accoglienza nei servizi
semiresidenziali autorizzati per non autosufficienti, destinati
alle persone affette da demenza o morbo di Alzheimer assistite
almeno 80 minuti nell'arco delle 24 ore. Se l'assistenza è
inferiore alle 5 ore giornaliere, la quota di 18 euro viene
abbattuta del 30 per cento.
Il provvedimento di Giunta prevede inoltre di uniformare, su
tutto il territorio regionale, i rapporti tra Aziende sanitarie
ed enti gestori. In particolare stabilisce che dal 1 giugno i
nuovi contratti stipulati con le residenze per anziani non
autosufficienti regolarmente autorizzate riconoscano un rimborso
degli oneri sanitari sostenuti per l'assistenza infermieristica e
riabilitativa pari ad almeno 10 euro al giorno per posto letto
contrattualizzato. Inoltre verrà riconosciuto un rimborso
forfettario per il coordinamento infermieristico, la gestione dei
rifiuti speciali e i trasporti sanitari pari ad almeno 120 euro
annui per posto letto contrattualizzato.
Infine la delibera stabilisce di incrementare di 494 unità il
numero di posti letto ad oggi convenzionati con il servizio
sanitario, da contrattualizzare successivamente alla data di
conclusione del processo di riclassificazione delle residenze per
anziani.
ARC/AL/fc