Turismo fluviale: Bini, Regione al lavoro su infrastrutture e privati
Udine, 15 feb - "Il turismo fluviale rappresenta una tipologia
di turismo in crescita ed in grado di differenziare i flussi
nella nostra regione. Lo sviluppo del settore passa
necessariamente dai servizi infrastrutturali e dal coinvolgimento
dei privati nella creazione dell'offerta".
È quanto ha rimarcato oggi l'assessore alle Attività produttive e
turismo, Sergio Emidio Bini, rispondendo in II Commissione ad
un'interrogazione sul turismo fluviale, in particolare nell'area
del pordenonese.
Questo tipo di offerta si inserisce nel segmento del turismo
lento e della mobilità sostenibile, in costante crescita negli
ultimi anni, "come conferma PromoTurismoFVG impegnato nella
sensibilizzazione dei territori, nella formazione degli operatori
ma soprattutto nell'integrazione delle proposte all'interno dei
piani di promozione regionali" ha riportato Bini.
Tra gli esempi regionali di successo l'assessore ha richiamato il
prodotto creato attorno al Fiume Stella "dove sono molteplici le
proposte turistiche quali escursioni in canoa, sup, motonave,
houseboat, vi sono noleggi di imbarcazioni con e senza patente,
risorse enogastronomiche; lo Stella è una risorsa turistica
inserita in itinerari intermodali, bici e barca, nonché tappa di
escursioni che integrano offerte e risorse presenti su diversi
territori".
"La specifica zona di Pordenone, in particolare del fiume
Noncello, ha sicuramente risorse naturali valorizzabili a fini
turistici - ha confermato Bini, ricordando che "a settembre è
stato effettuato un ampio sopralluogo ed in tale occasione è
stata rilevata una scarsa disponibilità di infrastrutture
agibili, ad eccezione del pontile di attracco di Pordenone".
Bini proporrà, a seguito di un confronto anche con gli altri
assessorati e Direzioni competenti, di procedere al rafforzamento
delle infrastrutture, tenendo conto che "la valenza del recupero
dei pontili è correlata alla partecipazione dei privati che poi
dovranno garantire i servizi annessi ed i trasporti conseguenti;
pur essendo il settore del turismo fluviale ancora in fase di
strutturazione rispetto ad altri ambiti, riteniamo importante il
suo sviluppo anche in relazione all'indotto economico che può
generare. Per questo stiamo lavorando per implementare l'offerta
partendo dal raggruppamento degli operatori del settore" ha
concluso l'assessore.
ARC/SSA/al
L'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini in una foto d'archivio
Foto ARC Montenero
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