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29.11.2014 17:05

PUBBLICO IMPIEGO: SERRACCHIANI, LA ROTAZIONE DEI VERTICI APICALI È NECESSARIA

Alla tavola rotonda "Pubblico, privato e sviluppo economico: obiettivi, attori e regole", la presidente ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia in materia di appalti ha fatto scelte qualificanti che "stanno già dando i primi buoni risultati".

Udine, 29 nov - "La rotazione dei vertici apicali dell'Amministrazione regionale, come di qualsiasi altra amministrazione pubblica, non è soltanto opportuna per migliorare le esperienze e le professionalità, ma è necessaria: nella migliore delle ipotesi quando una persona ricopre per troppo tempo un ruolo, pur in totale buona fede, comunque crea una situazione di familiarità, rapporti stretti con questo o quell'interlocutore".

Lo ha affermato la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani in occasione della tavola rotonda sul tema "Pubblico, privato e sviluppo economico: obiettivi, attori e regole", organizzata in occasione della consegna del premio di laurea - vinto da Camilla Sacco Sonador - promosso dallo studio di commercialisti Molaro-Pezzetta-Romanelli-Del Fabbro in collaborazione con l'Università di Udine.

"Questo approccio - ha aggiunto Serracchiani - vale ancora di più nel settore degli appalti pubblici, dove le risorse in gioco sono ingenti, la complessità normativa è enorme: serve quindi competenza e professionalità, ma occorre anche che nessuno possa contare su 'punti di riferimento certi' per una pratica, un lavoro, una direzione".

In materia di appalti Serracchiani ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia ha fatto scelte qualificanti che "stanno già dando i primi buoni risultati". "La norma che ha sostituito il massimo ribasso a favore dell'offerta economicamente più vantaggiosa permette di ampliare e qualificare l'offerta e anche di pretendere professionalità per chi deve valutare le varie proposte", ha spiegato la presidente.

Piccoli ma significativi passi avanti anche nella vigilanza. "Da commissario per la terza corsia dell'Autostrada A4 ho constatato che da quando l'Autorità nazionale anticorruzione è presieduta da Raffaele Cantone le collaborazioni sono molto strette e i risultati sono importanti perché l'Autorità riesce ad intervenire con molta più efficacia rispetto alle pubbliche amministrazioni nel pretendere trasparenza".

Sul tema dell'introduzione dei criteri meritocratici nella Pubblica Amministrazione, Serracchiani è intervenuta sottolineando che "esistono regole che spesso non permettono di realizzare fino in fondo la valorizzazione delle capacità del personale pubblico. Sono criteri - ha aggiunto la presidente - basati sull'anzianità di servizio piuttosto che sulla effettiva competenza".

Indicando come urgente la necessità di un cambio di mentalità, una "rivoluzione culturale", Serracchiani si è detta convinta che in Friuli Venezia Giulia è stata imboccata "la giusta direzione".

La presidente è intervenuta al dibattito - moderato dal giornalista Paolo Mosanghini - assieme al vicedirettore del Dipartimento di Scienze giuridiche Leopoldo Coen, al vicepresidente dell'azienda ICOP Piero Petrucco, al commercialista Marco Pezzetta e al presidente della Fondazione CRUP Lionello D'Agostini.

ARC/EP