Notizie dalla Giunta


18.04.2015 13:47

FRIULANO: TORRENTI, APPROVAZIONE PRELIMINARE DEL PIANO DI POLITICA LINGUISTICA

Udine, 16 apr - La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia, su proposta dell'assessore alla Cultura Gianni Torrenti, ha approvato in via preliminare il Piano Generale di Politica Linguistica per la lingua friulana 2015-2019 (PGPL) proposto dall'ARLeF, Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane/Agenzia regionale per la lingua friulana.

Il documento, previsto dalla legge regionale 29/2007 che ne richiede la stesura ogni cinque anni, oltre a fornire un quadro socio-linguistico aggiornato dello stato della lingua, affronta tutte le future sfide per rendere il friulano una lingua parlata e scritta in ogni situazione comunicazionale della vita pubblica e privata.

Il PGPL era stato approvato dal Consiglio di Amministrazione (CdA) dell'ARLeF a metà 2013, riapprovato a seguito del rinnovo del CdA nel marzo 2014 ed ora, in una versione rivista e aggiornata che ha previsto anche la condivisione tra le direzioni e i servizi regionali interessati, verrà inviato alla Commissione consiliare prima dell'approvazione definitiva con decreto della presidente della Regione.

Suddiviso per tipologie di soggetti, per ogni tipologia il PGPL prevede specifiche aree di intervento, definendo tempi e grado di attuazione delle attività.

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA
Oltre a incrementare l'uso pubblico del friulano con comunicazione istituzionale bilingue, anche dal sito internet, traduzione degli atti, servizio di interpretariato, sportelli linguistici, affissione di insegne ed indicazioni di pubblica utilità, la Regione dovrà garantire che la cartellonistica stradale presente nel territorio delimitato di competenza di FVG Strade e di Autovie Venete rechi i toponimi anche in lingua friulana. Gli stessi obiettivi vengono richiesti agli Enti locali e alle Aziende per l'Assistenza Sanitaria che, al fine di ricevere trasferimenti finanziari da parte della Regione, si impegnano ad adottare un Piano Speciale di Politica Linguistica (PSPL) con il supporto della ARLeF.

ISTRUZIONE
Il Piano dichiara che in materia è imprescindibile che la Regione formalizzi uno specifico protocollo di intesa con l'Ufficio Scolastico Regionale (USR) per pianificare le diverse azioni da realizzare e le rispettive competenze, anche per promuovere l'individuazione, presso la direzione dell'USR, di una figura decisoria e non semplicemente esecutiva, tale cioè che sia in grado di impostare una strategia di intervento nel settore della scuola.

FORMAZIONE
Il Piano individua nell'adeguata formazione del docente il fattore più importante per raggiungere un livello di qualità soddisfacente nell'insegnamento della lingua friulana. Riguardo all'attestazione delle competenze di carattere didattico, l'ARLeF stabilirà quelle di base, con il coinvolgimento dell'Università di Udine. Le competenze linguistiche e didattiche dovranno costituire le condizioni per l'accesso all'Elenco regionale degli insegnanti, oggi praticamente non avallato da alcun titolo certo e uguale per tutti.

MEZZI DI COMUNICAZIONE
Un notiziario televisivo quotidiano in RAI. È questo il traguardo più ambizioso che il Piano prevede attuato a cinque anni dall'entrata in vigore. Nella carta stampata entro cinque anni la Regione garantirà l'aumento della presenza della lingua friulana su quotidiani e periodici di lingua italiana con più pagine a cadenza settimanale che trattino di vari argomenti, non solo di natura culturale, premiando i soggetti che operano secondo i criteri esposti in premessa, ma anche con l'uso della lingua friulana in prima pagina, richiamando gli articoli interni, e con l'utilizzo della toponomastica bilingue; l'aumento dell'uso della lingua friulana nelle inserzioni pubblicitarie; l'aumento della presenza e della diffusione di periodici in lingua friulana, con la realizzazione di almeno un magazine dedicato specificatamente ai ragazzi tra i 13 e i 25 anni; la presenza di almeno un mensile totalmente in lingua friulana.

INTERNET
Il Piano dedica vasto approfondimento alle nuove tecnologie, reputando internet uno strumento chiave per la diffusione della lingua soprattutto fra i giovani, prevedendo indicazioni per la realizzazione di siti web e applicativi per smartphone, IPad, ecc. per promuovere l'uso della lingua friulana.

ASSOCIAZIONISMO
Le amministrazioni locali, attraverso i PSPL, supporteranno le associazioni presenti nel proprio territorio (centri estivi e ricreativi, Pro Loco, ecc.) per fare inserire gradatamente la presenza costante della lingua friulana nelle loro attività.

SOCIALIZZAZIONE DELL'IDENTITÀ
Del tutto nuova l'attività di Volontariato per la lingua friulana che sarà promossa dall'ARLeF ad un anno dall'entrata in vigore del Piano con l'obiettivo di mettere in contatto persone che vogliono imparare a parlare il friulano o migliorarne la conoscenza con altre che già lo parlano bene e che si offrono come volontarie a titolo gratuito per fare conversazione in tale lingua. Compito dell'Agenzia sarà facilitare, attraverso la costituzione di un apposito registro, l'incontro fra le due persone che poi decideranno autonomamente quando incontrarsi e come sviluppare concretamente il programma.

COMMERCIO E IMPRENDITORIA
Il Piano individua come strategici i settori commerciali e imprenditoriali per una efficace politica linguistica e per questo promuove con fondi regionali, tramite l'ARLeF, la realizzazione di una campagna di coinvolgimento delle categorie economiche, in primo luogo quelle commerciali, degli esercizi pubblici e della ristorazione. La campagna spiegherà i vantaggi dell'uso della lingua friulana nel rapporto tra esercente e cliente e della sua presenza nelle campagne pubblicitarie.

ARC/EP