Trieste, 18 apr - La XIII Assemblea ordinaria della Confederazione delle Organizzazioni slovene, svoltasi ieri sera ad Opicina all'insegna del claim "Restiamo liberi e indipendenti", ha segnato la conclusione della presidenza di Drago Stoka dopo quasi un decennio.
La Confederazione (SSO) che riunisce le associazioni di matrice cattolica della minoranza slovena in Friuli Venezia Giulia è principalmente radicata a Gorizia e rappresenta una delle due organizzazioni apicali della comunità linguistica. All'Assemblea ha preso parte l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti che ha ricordato come "la società regionale ha bisogno di innovazione e di una nuova visione per potersi confrontare con successo con le sfide della contemporaneità".
Nell'evidenziare la buona collaborazione e l'accelerazione dei rapporti istituzionali tra la Regione FVG e la Slovenia, l'assessore ha augurato "di superare le difficoltà ancora esistenti" tra i due popoli, suggerendo alla SSO "di porsi obiettivi anche diversi dal passato".
Nel tracciare il bilancio dell'attività, Stoka ha ricordato come "i trend delle riforme statali e regionali abbassano il livello di tutela della minoranza". Per la SSO il modello di riferimento è l'Alto Adige. "Posso garantire che con la Riforma regionale delle Autonomie locali - ha precisato Torrenti - i diritti e la tutela della minoranza slovena non diminuiranno, saranno anzi ampliati anche oltre quanto oggi previsto dalla legge 38/2001".
La certezza di poter "ulteriormente migliorare" la Riforma è stata espressa anche dal consigliere regionale Igor Gabrovec che ha sottolineato il recente incontro tra la presidente della Regione Debora Serracchiani e il capo di Stato sloveno Borut Pahor. Secondo la parlamentare Tamara Blazina e il presidente dell'associazione apicale SKGZ Rudi Pavsic, la comunità slovena dovrebbe essere più consapevole di rappresentare un valore aggiunto per tutta la comunità regionale ed essere protagonista dei cambiamenti in atto.
In seguito al rinnovo del direttivo, la SSO eleggerà a breve il nuovo presidente regionale. L'attività della Confederazione è variegata e si sviluppa in diversi settori: dal Centro Bratuz di Gorizia a cultura, musica (scuola Komel), editoria (Mladika e Mohorjeva), economia e sport fino al settimanale Novi Glas.
Sono intervenuti all'Assemblea il ministro per gli Sloveni d'Oltreconfine Gorazd Zmavc, il sindaco e l'assessore allo Sviluppo delle Attività economiche di Trieste, Roberto Cosolini ed Edi Kraus, la presidente del Comitato paritetico sloveno Ksenija Dobrila, Maurizio Tremul (Unione degli Italiani in Istria), i sindaci di Monrupino e San Floriano del Collio, Marko Pisani e Franca Padovan.
ARC/MCH
