Monfalcone confermato come sede del Crua
Monfalcone, 31 mag - "Quella per il riconoscimento del dramma
degli esposti all'amianto è una battaglia di civiltà alla quale
la Regione deve partecipare senza se e senza ma. Oggi dobbiamo
fare in modo che quanto è accaduto ieri non si ripeta domani,
quindi la Regione continuerà ad avere un ruolo attivo, anche in
sede legale, al fianco delle vittime di questo dramma che, a
causa di alcuni ritardi nelle scelte istituzionali del passato, è
stato identificato e riconosciuto troppo tardi".
È quanto ha dichiarato il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, durante l'intervento al convegno "Amianto:
ieri, oggi, domani", organizzato dal Comune di Monfalcone,
rappresentato dal sindaco Anna Maria Cisint, e dal Consorzio
culturale del monfalconese-Ecomuseo Territori, in collaborazione
con Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) e
l'Associazione esposti amianto (Aea). Un evento che ha toccato un
tema particolarmente sentito nella città dei cantieri, dove
l'incidenza del mesotelioma è particolarmente elevata ed estesa
sia tra i lavoratori impegnati nella costruzione navale, sia tra
i loro familiari e la popolazione in generale.
Il vicegovernatore ha quindi ribadito l'importanza del Centro
regionale unico amianto (Crua) e ha confermato che "si tratta di
una struttura strategica per il sistema sanitario del Friuli
Venezia Giulia che rimarrà a Monfalcone e sarà integrata
all'interno dell'Azienda regionale di coordinamento per la salute
(Arcs). Da Monfalcone il Crua permette di osservare il fenomeno
degli esposti all'amianto proprio nell'area maggiormente colpita
da questa tragedia, mantenendo però una visione d'insieme
sull'intera regione. Tale realtà d'eccellenza non è solo un punto
di osservazione e di raccolta dati, ma un importante stimolatore
per lo sviluppo della cultura su un tema troppo a lungo
sottovalutato come la tutela della salute dei lavoratori".
A margine dell'evento Riccardi ha quindi evidenziato "la
necessità di potenziare l'azione informativa sull'esposizione
all'amianto per raggiungere e sensibilizzare oltre all'area
giuliano-isontina, epicentro dell'esposizione da amianto, anche
il resto del territorio regionale. Stando alle stime presentate a
febbraio il picco per le morti d'amianto è previsto nel 2025,
quindi è necessario che nei prossimi anni l'attenzione al
fenomeno sia massima, così da salvare il maggior numero di vite
possibile".
In tale contesto il vicegovernatore ha quindi voluto ringraziare
l'amministrazione comunale e le associazioni operanti in questo
ambito, come la Lilt e l'Aea, per "la determinazione con la quale
promuovono un approccio di tipo culturale al problema
dell'amianto, che ha riflessi sanitari e sociali con il diretto
coinvolgimento del sistema della salute".
ARC/MA/ep
L'intervento del vicegovernatore della Regione, Riccardo Riccardi, al convegno "Amianto: ieri, oggi e domani" organizzato a Monfalcone.
Foto Arc Assandri
L'intervento del vicegovernatore della Regione, Riccardo Riccardi, al convegno "Amianto: ieri, oggi e domani" organizzato a Monfalcone.
Foto Arc Assandri