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07.08.2014 15:23

MONTAGNA: SERRACCHIANI, 114 MILIONI DI EURO PER DARE IMPULSO ALLO SVILUPPO

In autunno gli Stati generali per definire le priorità.

Udine, 7 ago - Sono 114 i milioni di euro a disposizione nei prossimi quattro anni per il rilancio sociale ed economico delle aree montane del Friuli Venezia Giulia. Risorse importanti, che derivano dai residui della programmazione economica 2007-2013 e dalla Programmazione 2014-2020, oltre che dalla Regione, da utilizzare attraverso interventi strategici, che saranno messi a punto, a fine autunno, negli Stati generali della Montagna.

Lo ha annunciato oggi a Udine la presidente della Regione Debora Serracchiani nel corso di una conferenza stampa alla quale erano presenti i consiglieri regionali Enio Agnola, Enzo Marsilio, Cristiano Shaurli, sottolineando come la Montagna, che vale il 40 per cento del territorio del Friuli Venezia Giulia, sia centrale nelle politiche dell'Amministrazione regionale.

Sviluppo delle filiere e dei sistemi produttivi, turismo sostenibile, cura e tutela del paesaggio, miglioramento dei servizi le quattro tematiche principali sulle quali dovranno concentrarsi gli interventi di sviluppo, con l'innovazione quale filo conduttore, trasversale ai quattro obiettivi. Propedeutici agli Stati generali, da settembre si terranno specifici incontri con tutti i portatori di interesse, per raccogliere proposte e suggerimenti.

"Invece di individuare gli interventi sulla montagna come parte delle iniziative più ampie che interessano la regione intera - ha detto la presidente - ora puntiamo a interventi organici, con una visione trasversale rispetto ai diversi settori. L'unico modo per impedire alle persone di abbandonare la montagna è garantire i servizi".

Per questo saranno utilizzate risorse del Piano di Sviluppo Rurale (PSR), del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), del Fondo Sociale Europeo (FSE), in totale 99 milioni di euro. Esse consentiranno di completare una serie di azioni già intraprese, anche con la recente manovra di assestamento, che la presidente ha puntualmente citato. Per migliorare la capacità di attrarre iniziative economiche, ai Consorzi industriali sono stati assegnati 6 milioni di euro. Per il recupero dei prati incolti, specie se in prossimità dei centri abitati, sono già stati stanziati 1.200.000,00 euro.

"Sarà un recupero mirato ad attività particolari", ha indicato Serracchiani, citando l'esempio dell'Aglio di Resia "che viene coltivato in misura inferiore a quanto si potrebbe per mancanza di spazi". Per far fronte ai danni causati, lo scorso inverno, dal gelicidio, il fondo emergenze in agricoltura è stato esteso anche al settore forestale, per consentire ai proprietari di recuperare il legname deteriorato. Destinati in proposito 350.000,00 euro.

Mezzo milione è stato indirizzato al ripristino della viabilità di accesso alle malghe. Sul riordino fondiario, "fondamentale per il rilancio della montagna, vi sarà uno specifico progetto, sul quale abbiamo già messo risorse iniziali per 150.000,00 euro", ha spiegato la presidente, menzionando anche la decisione di accorpare TurismoFVG e Promotur, "non solo per razionalizzare la spesa e semplificare il quadro istituzionale, ma anche per rilanciare turismo e utilizzo degli impianti per lo sci".

Parallelamente, Serracchiani ha evidenziato come si stiano utilizzando fondi europei della Programmazione appena chiusa, per 13 milioni di euro, con specifici bandi rivolti a imprese industriali che vogliono ammodernarsi e innovare, e imprese turistiche. Previsto anche il completamento della pista ciclabile Alpe Adria, nel tratto Resiutta-Moggio, e il progetto di wi-fi in montagna.

Non basta. Sia con finanziamenti regionali che comunitari si sta operando sulla prevenzione del dissesto idrogeologico del territorio, anche nell'ambito dell'Accordo di Programma (AdP) in base al quale la presidente Serracchiani è stata di recente nominata commissario straordinario.

"Vogliamo non dover rincorrere le emergenze - ha evidenziato - ma intervenire preventivamente sul nostro territorio, fragile per eccesso di urbanizzazione e scarsa manutenzione fatta nel passato".

ARC/PPD

 
rilasciate durante la conferenza stampa sulle Politiche per lo sviluppo della Montagna, a Udine il 7 agosto 2014