Notizie dalla Giunta


01.02.2016 18:38

REGIONI: SERRACCHIANI, SU SPECIALI GIGANTESCO ABBAGLIO

Trieste, 1 feb - "Nella foga di attaccare le Regioni speciali, qualcuno ha preso un gigantesco abbaglio, oppure non ha neanche letto il rapporto della Ragioneria dello Stato: vista una graduatoria, sono partite le dichiarazioni". Lo ha affermato la presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani intervenendo dopo che alcuni presidenti di Regioni ordinarie hanno tratto spunto dai dati diffusi dalla Ragioneria dello Stato in merito alla spesa statale regionalizzata per commentare il diverso status  finanziario di cui godrebbero Regioni ordinarie e Regioni speciali.

"Basta poco per capire - ha continuato Serracchiani - che le Regioni, ordinarie o speciali che siano, non c'entrano nulla con la graduatoria resa pubblica: sono prese infatti in considerazione le aree territoriali destinatarie dell'insieme della spesa pubblica corrispondenti alle Regioni, il che non equivale affatto ai trasferimenti statali alle singole Regioni intese come Enti. Quindi ancora una volta si utilizza il primo pretesto apparentemente utile per fare polemica fuori luogo e bersagliare le Autonomie regionali".

"Va chiarito che nel flusso della spesa pro capite  si colloca un insieme di voci molto variegato: risorse destinate ad Amministrazioni Pubbliche, a Enti, a persone e, più in generale, ad aventi diritto dislocati nei territori d'interesse. Si tratta di aggregati assai difformi, che rendono azzardata una comparazione tra territori e dunque arbitrario qualsiasi confronto trasposto sulle Regioni intese come Enti territoriali. A titolo d'esempio, ricordo che a incidere su tali aggregati concorrono fattori quali la diversa densità demografica o la densità delle Amministrazioni Pubbliche presenti in un territorio, di per sé indipendente dall'eventuale specialità della Regione ospite. È il caso del Lazio, quarto nella classifica della Ragioneria dello Stato, prima del Friuli Venezia Giulia".

"Quando si parla di Regioni a Statuto speciale si dovrebbero evitare grossolane semplificazioni, perché a togliere autonomia a queste non si aggiunge nulla alle ordinarie, che invece dovrebbero usare tutti gli strumenti costituzionali a disposizione per chiedere allo Stato maggiori competenze e poi - ha concluso Serracchiani - magari di trattenere risorse generate sul territorio".

ARC/RM/com