Trieste, 10 ott - "Dalla post-realtà degli ultimi mesi della
precedente Giunta siamo sprofondati nel teatro dell'assurdo.
Prima di lanciare inutili strali Santoro abbia la compiacenza di
ricordare che la Giunta Serracchiani aveva fatto slittare la
definizione delle linee programmatiche della sanità a febbraio
2018 concludendo la programmazione a poche settimane dalla
chiusura del primo quadrimestre, e senza contezza di quali
finanze avrebbero sostenuto il bilancio regionale".
Con questa dichiarazione il vicegovernatore e assessore alla
Salute Riccardo Riccardi restituisce al mittente le critiche
rivoltegli dalla consigliera regionale Mariagrazia Santoro
intervenuta sui conti della sanità regionale.
"Con l'assestamento di bilancio di luglio avevamo in mano i
numeri della prima quadrimestrale prodotta dalle aziende
sanitarie - ribadisce l'assessore Riccardi - numeri che già
sapevamo avrebbero riservato delle sorprese perché alle Aziende
non era stato dato il tempo di elaborarli in modo corretto".
Per questo solo la seconda quadrimestrale, chiusa al 30 di agosto
e di cui solo in questi giorni si hanno i computi, ha potuto
mettere parzialmente in chiaro la situazione. Parzialmente perché
ci sono ancora verifiche in corso causate proprio dalla prima
quadrimestrale.
"È possibile che alcune aziende stiano sovrastimando la loro
posizione debitoria proprio a causa di questa gestione economica
"in corsa" che hanno dovuto adottare. Che poi ci siano degli
incrementi di spesa è reale: ma per queste ci sono delle cause
precise e queste, ancora una volta, mettono in luce il triste
gioco di chi sa di aver sbagliato ma non ha l'onestà di
ammetterlo".
Fra queste cause, ricorda il vicegovernatore e assessore alla
Salute Riccardi ci sono i costi per il rinnovo del CCNL
dell'intero comparto che incide per 21 milioni di euro, il
rinnovo contrattuale della medicina convenzionata (8 mln di
euro), l'incremento dei beni sanitari per 19.3 milioni di euro e
l'aumento dei costi di trasporto sanitari per 3,5 milioni di
euro.
"L'audizione dei direttori generali delle aziende - ha concluso
l'assessore Riccardi - avrebbe ribadito una cosa sola: che la
precedente giunta, di fronte alla conclamata difficoltà di
gestione della programmazione e in assenza della certezza dei
fondi necessari da destinare alla sanità, ha preferito
consegnarci il proprio fallimento, salvo poi accusarci di averlo
causato".
COM
Il vicegovernatore della Regione FVG e assessore alla Salute, Riccardo Riccardi
Foto Regione FVG
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