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23.08.2021 17:02

Edilizia: Cal, ok a contributi per interventi su immobili di pregio

Udine, 23 ago - Il Consiglio delle Autonomie locali ha espresso parere favorevole al regolamento regionale per l'attribuzione dei finanziamenti destinati ad interventi di particolare pregio architettonico

Il regolamento, approvato con delibera di Giunta lo scorso luglio e illustrato dall'assessore alle Infrastrutture e territorio, attribuisce alla Regione la possibilità di concedere contributi a enti pubblici o a soggetti privati per interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente con riferimento a immobili di proprietà di particolare pregio architettonico.

Sono ammesse a finanziamento opere di manutenzione, restauro, risanamento conservativo, demolizione e ricostruzione o ristrutturazione, anche mista ad ampliamento, ai sensi della legge regionale 19/2009, attuate sulla sagoma dell'edificio o dell'unità immobiliare o nelle aree pertinenziali dello stesso, oppure interventi misti di ristrutturazione e contestuale ampliamento.

Condizione per accedere al finanziamento è che gli interventi siano realizzati in zone A o B0, ovvero in aree o su singoli edifici alle stesse assimilati (centri storici o simili). Gli edifici inoltre devono trovarsi sul fronte strada o su aree prospicenti, così che l'intervento incida su un miglioramento dell'aspetto urbano.

I progetti finanziabili sono valutati da una commissione composta da quattro membri, designati dai rispettivi Enti di appartenenza (un funzionario della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia; due professori universitari in architettura e beni culturali; un tecnico della Regione). Il Cal ha chiesto che la commissione sia integrata con un quinto componente in rappresentanza del Cal stesso.

Al fine di snellire le procedure, la norma prevede che, qualora l'immobile non sia conforme al piano urbanistico comunale, sia possibile acquisire una delibera di approvazione del Consiglio comunale e un parere positivo del sindaco. In questo caso, qualora anche la Commissione accolga la richiesta, il progetto presentato avrà valore di variante urbanistica.

La misura ha una dotazione finanziaria di 1,5 milioni di euro nel triennio. La Regione può finanziare fino al 50 per cento dell'investimento, con possibilità di arrivare all'80 per cento se l'intervento migliora anche la sostenibilità ambientale, economica ed energetica degli immobili. Sono finanziabili interventi del valore minimo di 200mila euro.

Il Cal ha inoltre proposto la possibilità di cumulo con altri finanziamenti pubblici, qualora la domanda sia fatta da un ente pubblico e il contributo consenta di completare l'opera, dando quindi compimento alla riqualificazione urbanistica. ARC/SSA/gg