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08.08.2015 10:57

COMPARTO UNICO: PANONTIN, AL VIA IL PROCESSO DI RIFORMA

Trieste, 08 ago - La Giunta regionale ha approvato nella sua ultima seduta la proposta di riforma del Comparto unico del pubblico impiego regionale e locale, illustrata dall'assessore regionale per le Autonomie locali e Coordinamento delle riforme. Il provvedimento coinvolge quasi 14 mila lavoratori del Friuli Venezia Giulia, ossia i dipendenti pubblici di Regione, Province, Comuni e altri Enti.

Attraverso un aggiornamento e una riqualificazione dei concetti fondativi di un sistema unico in Italia, istituito nel 1998 durante l'amministrazione di Riccardo Illy, la riforma va a completare una vera e propria rivoluzione del sistema degli Enti locali, attuata nell'ultimo anno e mezzo dalla Giunta regionale su impulso dell'assessore Paolo Panontin.

Dopo gli interventi normativi per superare le Province, l'entrata in vigore della legge regionale 26 del 2014 che ridisegna, nell'ottica dell'associazionismo comunale, la mappa amministrativa del territorio regionale e la recente riforma della finanza locale, arriva questo importante provvedimento sull'ordinamento del lavoro pubblico nel contesto del Comparto unico.

Soddisfatto l'assessore Panontin: "Con l'approvazione delle linee guida, abbiamo avviato l'iter della riforma del Comparto unico, che ora mi vedrà impegnato in una fase di confronto con i vari portatori di interesse. L'impianto della riforma è frutto di un lavoro intenso e partecipato che ha visto coinvolte, assieme alla Regione, le Organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro, quelle sindacali del comparto e quelle degli Enti locali, sia attraverso un Protocollo d'intesa del marzo 2014, che attraverso l'attivazione di un Tavolo tecnico, al lavoro dal giugno 2014."

"In un anno e mezzo - ha aggiunto l'assessore - abbiamo messo in garage la vecchia automobile (ossia il sistema su tre livelli: Regione, Province e Comuni) che non era più competitiva, abbiamo ideato e messo a punto la nuova macchina (due livelli di governo: Regione e Comuni in forma associata), scelto il giusto carburante (la fiscalità federale) e ora possiamo completare la squadra (il personale del comparto) che farà funzionare al meglio il tutto".

"Rimanendo all'interno della metafora automobilistica - conclude l'assessore - direi che non abbiamo ancora convinto tutti i piloti, ovvero i sindaci, delle grandi potenzialità del nuovo mezzo. Eppure dovranno essere loro, con la loro abilità tecnica e politica, a far correre la nuova macchina".

ARC/Com/PF