Udine, 20 gen - "I risultati finora raggiunti dal programma
Interreg Italia-Slovenia fanno ben sperare in proficue
collaborazioni future affinché, grazie alla messa in campo di
risorse umane specializzate e di dotazioni strumentali ad hoc, si
rispettino gli Accordi di Parigi e venga potenziata la diffusione
delle energie rinnovabili a favore dell'ambiente e per attività
più sostenibili. Questo sarà possibile introducendo nuove
'regole' per rendere meno inquinanti i processi produttivi,
potenziando i trasporti pubblici e su rotaia, diffondendo
maggiormente l'economia circolare: temi che il programma ha
sempre sostenuto e finanziato, creando le condizioni per
promuovere la capacità di innovazione, vero motore per una
crescita sostenibile e green".
Lo ha sottolineato l'assessore alle Finanze con delega alla
programmazione Interreg tra Italia e Slovenia della Regione
Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli, durante l'evento annuale
dedicato al programma di cooperazione Interreg V-A
Italia-Slovenia 2014-2020 'Esperienza verso nuovi paradigmi di
cooperazione', organizzato dall'Ufficio del governo della
Repubblica di Slovenia per lo sviluppo e la politica di coesione
europea (Svrk), Info-Point sloveno, in collaborazione con
l'Autorità di gestione del programma, incardinata presso la
Regione Friuli Venezia Giulia, e la Facoltà di management
dell'università del Litorale (Univerza na Primorskem).
L'assessore regionale, portando i saluti del governatore del
Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, ha espresso
soddisfazione per i risultati illustrati oggi e ottenuti da
alcuni progetti cofinanziati dall'Interreg Italia-Slovenia
2014-2020 in risposta ai nuovi obiettivi del Green Deal europeo,
con particolare riguardo alla transizione verso un'economia a
zero emissioni di carbonio.
"Il programma, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo
regionale, - ha ricordato Zilli - è uno dei principali strumenti
della cooperazione territoriale europea (Cte) che contribuisce
alla realizzazione della strategia dell'Unione Europea per una
crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva e per il
conseguimento della coesione economica e sociale del territorio
transfrontaliero".
"Promuovere il Green Deal europeo - ha concluso Zilli - significa
attuare delle misure più sostenibili e meno dannose per
l'ambiente. Nelle intenzioni della Commissione Europea, il Green
Deal consentirà di creare un'economia di mercato moderna, dove le
emissioni di gas serra saranno azzerate e la crescita sarà
sganciata dall'utilizzo delle risorse naturali. Si tratta di un
progetto molto ambizioso, che interesserà direttamente decine di
milioni di persone e che ha l'ulteriore ambizione di dare il buon
esempio nella lotta per contrastare il cambiamento climatico".
Durante il meeting telematico sono state presentate le buone
pratiche sviluppate dalla partnership di 4 progetti nel campo
della promozione e dell'innovazione, con l'obiettivo di
condividerne i risultati e coglierne i suggerimenti per
promuovere la capacità di innovazione in chiave futura.
Nel dettaglio si tratta di Nuvolak 2 (strumenti di marketing
innovativi per la competitività globale delle Pmi nell'area
transfrontaliera), Cab (un nuovo modello di accelerazione
transfrontaliero per startup e Pmi), BioAPP (per ridurre l'uso di
plastiche usa e getta con l'aiuto dei biopolimeri) e Retracking
(volto a creare le condizioni per il passaggio da un'economia
lineare a un'economia circolare). Oltre a questi, è stato
illustrato il progetto AlpBioEco, per lo sviluppo di pratiche
commerciali per la bioeconomia, che rientra nel progetto del
programma transnazionale Alpine space.
ARC/LP/dfd
L'assessore regionale alle Finanze con delega alla programmazione Interreg tra Italia e Slovenia Barbara Zilli
Foto Regione FVG