Cultura: Fedriga, Roma celebra Aquileia ricchezza nazionale
Presentata all'Ara Pacis la mostra sui 2200 anni di Aquileia
Roma, 8 nov - "Roma celebra Aquileia quale ricchezza nazionale
così che, per entrambe le città, questa esposizione sarà
un'opportunità di reciproca conoscenza".
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga,
ha preso parte oggi a Roma alla presentazione della mostra
"Aquileia 2200. Porta di Roma verso i Balcani e l'Oriente",
esposizione che sarà aperta al pubblico da domani fino al 1
dicembre negli spazi museali dell'Ara Pacis.
"Questo luogo è una vetrina di cui Aquileia ha pieno diritto - ha
detto il governatore - essendo stata una delle principali
protagoniste della storia di Roma. La mostra è un'occasione per
far conoscere Aquileia agli italiani e con essa tutto il Friuli
Venezia Giulia. Così come Aquileia è stata la porta verso Oriente
con la via dell'Ambra, anche la regione, attraverso la nuova via
della Seta, è oggi riferimento principale verso quel mondo".
Fedriga ha poi ricordato il grande impegno della Fondazione
Aquileia e, in primis, del suo presidente, nel portare a
compimento la volontà di allestire l'esposizione a tempi di
record (solo 10 settimane). Un evento che sarà accompagnato da
una serie di appuntamenti di promozione del territorio nella
Capitale "perché - ha rimarcato il governatore - questa deve
essere l'occasione per evidenziare la strategicità nazionale di
questo sito archeologico, colta anche dall'Amministrazione
comunale che sta riversando un grande impegno nel fare di
Aquileia un sistema turistico integrato".
Per il presidente della Fondazione Aquileia, Antonio Zanardi
Landi, "la città è portatrice di un messaggio particolarmente
ricco e interessante che andava condotto nel cuore della
romanità. Roma - è stata la riflessione del presidente - ha avuto
la capacità di creare altre Roma ai confini dell'impero per
dialogare con altri popoli. Aquileia è stata così interfaccia
attiva della città capitolina nei confronti dell'Oriente e del
Mediterraneo, per poi avere una pulsione missionaria nella
diffusione del Cristianesimo che la rese nuovamente protagonista
per secoli".
L'eccezionalità dell'evento è stata richiamata anche nelle parole
della Soprintendente capitolina, Maria Vittoria Marini Clarelli,
del vicesindaco di Roma con delega alla Crescita culturale, Luca
Bergamo, del direttore del Polo Museale del Friuli Venezia
Giulia, Luca Caburlotto, e del sindaco di Aquileia, Emanuele
Zorino.
La nomea di Aquileia è ribadita fin dalle prime parole che il
visitatore incontra varcando l'ingresso della mostra: "Nona tra
le illustri città sarai chiamata, Aquileia, colonia italica che
fronteggi i monti dell'Illiria, per le mura e per il porto
famosissima". La citazione dall'Ordo urbium nobilium di Ausonio è
prologo e sintesi stessa del percorso espositivo che ripercorre
la storia di Aquileia nelle sue tappe salienti, dalla fondazione,
nel 181 a.C., attraverso l'affermazione del Cristianesimo,
l'epoca patriarcale e, infine, la Prima Guerra Mondiale.
A segnare il passo le numerose opere, alcune di grandissimo
pregio: l'iconica testa di Vento bronzea, di ascendenza
ellenistica, la testa di vecchio, improntata a forte realismo, la
bellissima stele funeraria del gladiatore, due eccezionali
mosaici (raffiguranti uno i pesci adriatici, l'altro uno stupendo
pavone), rilievi marmorei e statue. È inoltre presente un'ampia e
preziosa collezione di oggetti in ambra, espressione di
quell'artigianato artistico che si era sviluppato nella città,
punto d'arrivo dell'antichissima Via dell'Ambra proveniente dal
Baltico dove la resina fossile veniva raccolta.
Il legame tra Aquileia e Roma si rinnova nell'allestimento stesso
che si compone anche di 23 calchi di reperti aquileiesi
realizzati nel 1937 in occasione della Mostra Augustea della
Romanità, in cui Aquileia fu la città più rappresentata insieme a
Ostia e Pompei. I calchi sono oggi custoditi nel Museo della
Civiltà Romana e alcuni di essi sono stati restaurati per
l'occasione grazie al sostegno della Fondazione Aquileia.
Un bassorilievo in pietra calcarea del IV secolo raffigurante
l'abbraccio tra Pietro e Paolo è la testimonianza della vitalità
e della ricchezza della grande Chiesa Aquileiese, mentre due
spaccati storici sul Patriarcato di Aquileia e sul Milite Ignoto
chiudono il percorso storico sul Novecento. Anche in questo caso
l'eccezionalità dell'evento è rimarcata dall'esposizione, per la
prima volta, del tricolore che avvolse il feretro del Milite
ignoto, celebrato nella Basilica di Aquileia nel 1921.
Ad esaltare l'emozione trasmessa dai reperti antichi vi sono,
infine, gli scatti di Aquileia del maestro Elio Ciol e gli
inserti multimediali realizzati con il contributo dell'Istituto
Luce e Sky Arte.
La mostra, curata da Cristiano Tiussi, direttore della Fondazione
Aquileia, e da Marta Novello, direttrice del Museo Archeologico
Nazionale di Aquileia, con un contributo di don Alessio Geretti,
curatore delle iniziative culturali di Illegio, ha il patrocinio
del ministero per i Beni e le Attività culturali e per il
Turismo, il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia
e la partecipazione della società per la conservazione della
Basilica, dell'associazione nazionale per Aquileia e della
Cineteca del Friuli. L'evento è inoltre reso possibile grazie al
sostegno di PromoTurismoFvg e della Camera di Commercio
Pordenone-Udine nell'ambito del progetto Mirabilia e con partner
tecnico le Ferrovie dello Stato.
ARC/SSA/fc
Cultura: Fedriga, Roma celebra Aquileia ricchezza nazionale
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, al centro, con i curatori Cristiano Tiussi, direttore della Fondazione Aquileia, e Marta Novello, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia e il presidente della Fondazione Aquileia, Antonio Zanardi Landi, a destra, per la presentazione della mostra Aquileia 2200. Porta di Roma verso i Balcani e l'Oriente, al museo dell'Ara Pacis - Roma, 8 novembre 2019.
Foto Regione FVG
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, con il presidente della Fondazione Aquileia, Antonio Zanardi Landi, la Soprintendente capitolina, Maria Vittoria Marini Clarelli, il direttore del Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, Luca Caburlotto durante la presentazione della mostra Aquileia 2200. Porta di Roma verso i Balcani e l'Oriente, al museo dell'Ara Pacis - Roma, 8 novembre 2019.
Foto Regione FVG
Il governatore del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, con il sindaco di Aquileia, Emanuele Zorino, e il presidente della Fondazione Aquileia, Antonio Zanardi Landi, durante la presentazione della mostra Aquileia 2200. Porta di Roma verso i Balcani e l'Oriente, al museo dell'Ara Pacis - Roma, 8 novembre 2019.
Foto Regione FVG
La testa del Vento bronzea esposta nella mostra Aquileia 2200. Porta di Roma verso i Balcani e l'Oriente, all'Ara Pacis - Roma, 8 novembre 2019.
Foto Leonardo Beccuzzi
La bandiera italiana che avvolgeva il feretro del Milite Ignoto partito da Aquileia nel 1921 ed esposta nella mostra Aquileia 2200. Porta di Roma verso i Balcani e l'Oriente, all'Ara Pacis - Roma, 8 novembre 2019.
Foto Leonardo Beccuzzi
Il mosaico con pavone esposto nella mostra per Aquileia 2200. Porta di Roma verso i Balcani e l'Oriente, al museo dell'Ara Pacis - Roma, 8 novembre 2019.
Foto Leonardo Beccuzzi
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