Tolmezzo, 24 set - "Ottimizzare l'impiego di tutte le risorse
che saranno disponibili per destinarle al territorio sulla base
di progetti mirati e per obiettivi sostenibili e rapidamente
realizzabili, al fine di rivitalizzare una montagna che pur dopo
il 'lockdown', la scorsa estate, ha riscoperto le proprie
potenzialità dal punto di vista turistico ed economico, significa
utilizzare al meglio anche le risorse, cospicue, messe a
disposizione dai fondi strutturali comunitari. È per questo che
la Regione sta compiendo una ricognizione dei bisogni del
territorio montano, al fine di raccogliere dai soggetti
interessati, dai Comuni, dagli operatori economici, dalle forze
sociali e dal mondo della cooperazione e dell'associazionismo, le
proposte e i contributi concreti rispetto alle reali potenzialità
e attese di un'area che deve saper cogliere l'occasione della
ripartenza, affinché essa si riveli e divenga una reale ripresa,
consolidando i risultati finora acquisiti".
Questi i contenuti dell'intervento dell'assessore regionale alle
Finanze, Barbara Zilli, rivolto ai rappresentanti del territorio
della Carnia riuniti oggi dalla Regione, a Tolmezzo, per
presentare le linee guida sulle quali si svilupperà l'azione del
Programma operativo Fesr 2021-2027- OP5 'Un'Europa vicina ai
cittadini'- le aree interne.
Ma soprattutto, come ha tenuto a precisare, per raccogliere
proposte e riflessioni destinate a orientare al meglio la
prossima programmazione europea, non solo attraverso il Por Fesr,
ma anche tramite gli altri strumenti della Ue per la ripresa e
valorizzazione delle aree interne, in questo caso montane, come
il Fondo sociale europeo, il Programma di sviluppo rurale, i
Programmi di sviluppo territoriale.
Oggi, ha commentato l'assessore alle Finanze al termine della
mattinata, come negli incontri analoghi già tenuti in altre aree
della montagna friulana - "è stato possibile compiere un
ulteriore passo avanti rispetto alla precedente programmazione
comunitaria, nel corso della quale l'analisi del fabbisogno del
territorio era stata possibile soltanto nella fase finale del
settennato dei fondi strutturali".
Sono infatti state recepite, anche negli incontri precedenti,
indicazioni che saranno al vaglio della Regione, mentre gli
uffici del Servizio regionale saranno a disposizione anche nelle
prossime settimane per acquisire ulteriori elementi e
progettualità, con l'obiettivo di poter rendere efficace e
concreta l'azione dell'Amministrazione a vantaggio del territorio
montano.
Come ha ribadito Zilli, la montagna friulana, la scorsa estate ha
vissuto un periodo di ripresa e rinascita, riscoprendo le proprie
vocazioni turistiche e le proprie possibilità su un territorio
ricco di attrattive.
Si tratta ora di fare tesoro di questa esperienza.
"Ma di fare tesoro - ha aggiunto - soprattutto delle riflessioni
che sono maturate nel periodo dell'emergenza, quando tutto il
mondo economico, anche qui, si è dovuto fermare, e cogliere
l'occasione per rivedere le strategie e i percorsi di ripresa e
crescita. Con l'obiettivo di consolidare un'economia sostenibile
dell'area montana, per poter dare anche ai più giovani, che
spesso chiedono di rimanere nelle loro vallate, le opportunità
necessarie".
La mattinata si è sviluppata con una serie di interventi di
carattere tecnico sui contenuti dello strumento comunitario,
seguiti da quelli dei portatori di interesse dell'area
considerata da questo progetto Ue, che con l'ingresso di Sappada
nel Friuli Venezia Giulia comprende 21 Comuni.
ARC/CM/gg
L'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli
Foto Regione FVG