Udine, 1 apr - Le cinque schede progettuali che costituiscono
il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia al Piano
nazionale per la ripresa e la resilienza (Pnrr) sono state
definite e approvate oggi dalla Giunta regionale su proposta
dell'assessore alle Finanze Barbara Zilli. I progetti regionali
contenuti hanno un valore di 9,5 miliardi di euro.
"Abbiamo ritenuto opportuno aggiornare le schede in vista
dell'incontro che i governatori delle Regioni avranno con il
Presidente del Consiglio Mario Draghi il prossimo 8 aprile
nell'ambito della Conferenza Stato Regioni - ha evidenziato Zilli
-. Le proposte rispondono alla immediata attuabilità del progetto
di investimento, alla possibilità di generare effetti rapidi e
positivi per un gran numero di beneficiari, al rilievo
occupazionale, alla creazione di beni pubblici, alla resilienza
dei territori mediante l'utilizzo efficiente e sostenibile delle
risorse naturali, alla complementarietà con interventi già in
corso e con quelli in fase di individuazione per i prossimi
Programmi della politica di coesione per il periodo 2021-2027".
La partecipazione della Regione al processo di costruzione e
successiva attuazione del Piano nazionale per la ripresa e la
resilienza è per Zilli "un passaggio importante per quello che la
Regione sta portando a compimento anche con le Autonomie locali.
Per questo il collega Roberti ed io abbiamo proficue
interlocuzioni con Anci: alle risorse del React Eu, della
Programmazione 21-27 e del Pnrr dovranno aggiungersi quelle che
la Regione potrà mettere direttamente in campo quando sarà chiaro
il ruolo che le autonomie regionali, in particolare le
specialità, potranno avere in questa partita".
Va ricordato che il Dispositivo europeo per la ripresa e la
resilienza (RRF) dispone complessivamente 672,5 miliardi di euro
e che all'Italia spettano complessivamente 208,6 miliardi, di cui
127,6 in prestiti e 81 in sussidi.Le cinque schede progettuali
della Regione, come detto, hanno un valore complessivo di 9,5
miliardi di euro. Esse rispondono alle missioni su
digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura,
Infrastrutture per una mobilità sostenibile, Rivoluzione verde e
transizione ecologica, assistenza sanitaria.
Gli interventi principali della prima scheda comprendono i lavori
di riqualificazione dell'area del Porto Vecchio di Trieste, con
il recupero dei magazzini 2 e 4 da destinare a nuova sede degli
uffici dell'Amministrazione regionale, l'istituzione
dell'Accademia regionale digitale diffusa, il data center per la
Pa regionale, interventi per la digitalizzazione delle imprese,
ma anche interventi in campo culturale come la digitalizzazione
del Sirpac (Sistema informativo del patrimonio culturale
regionale) e la rigenerazione urbana del parco Basaglia di
Gorizia. Questi interventi valgono complessivamente 317 milioni
di euro.
La seconda scheda riguarda le infrastrutture e con 3,3 miliardi
di euro rappresenta la voce economica più consistente. Vi fanno
parte il raddoppio della linea ferroviaria Udine-Cervignano del
Friuli, la terza corsia dell'A4 il completamento della rete
stradale regionale, l'istituzione di una zona logistica
semplificata funzionale al porto di Trieste, la realizzazione di
un polo logistico regionale con nuovi scali ferroviari e il
potenziamento di quelli esistenti, incentivi alla logistica e
alla creazione di uno "smart district" dei processi logistici,
nonchè alla riqualificazione delle risorse umane del settore.
La terza scheda include progetti per poco più di 2 miliardi di
euro per spingere la Regione verso il raggiungimento del Green
deal e degli obiettivi di sostenibilità dell'Agenda 2030. I
progetti riguardano il trattamento dei rifiuti urbani,
l'agricoltura sostenibile con particolare attenzione alla
protezione del suolo e delle risorse idriche, ma anche interventi
per il turismo e la cultura (recupero di edifici culturali e
valorizzazione del patrimonio geologico regionale).
La quarta scheda si muove sempre nell'ambito della rivoluzione
verde ma riguarda le energie rinnovabili e la mobilità
sostenibile, per un valore complessivo di 2,6 miliardi di euro.
Vi fanno parte progetti per la diffusione di veicoli a basso
impatto ambientale, interventi di riqualificazione energetica
degli edifici pubblici (tra cui scuole e edilizia residenziale),
il progetto per l'interramento delle linee ferroviarie che
attraversano Udine.
Infine, la quinta scheda vale 1,2 miliardi di euro e punta ad un
ammodernamento dei servizi sanitari per superare le criticità
emerse dalla gestione dell'epidemia da Covid-19. Prevede il
rinnovo dei sistemi clinici, l'ammodernamento delle
infrastrutture tecnologiche ospedaliere compresa l'attivazione di
soluzioni basate sull'intelligenza artificiale o sulla
telemedicina.
ARC/SSA/al
L'assessore regionale alle Finanze con deleghe specifiche sui fondi comunitari, Barbara Zilli.