Verona, 14 apr - Garantire la presenza delle imprese
vitivinicole a manifestazioni internazionali qual è Vinitaly è di
fondamentale importanza per ampliare il mercato delle nostre
aziende ed è una vetrina in termini di proposta come sistema
regionale all'interno del comparto vitivinicolo. Nel futuro,
l'orientamento è di guardare oltre i mercati consolidati per
approdare verso nuovi mercati grazie anche a una serie di
iniziative che offriranno alle imprese terreno fertile per
aprirsi al nuovo.
È il concetto espresso oggi dall'assessore regionale alle Risorse
agroalimentari in occasione dell'inaugurazione dello stand
istituzionale del Friuli Venezia Giulia a Vinitaly, curato
dall'Agenzia regionale per lo sviluppo rurale (Ersa) con la
degustazione di prodotti offerti dal Consorzio Dop montasio e San
Daniele Dop. Eccellenza, innovazione e tradizione sono le tre
parole d'ordine con le quali la Regione Friuli Venezia Giulia,
attraverso Ersa, in collaborazione con l'Unione dei Consorzi Vini
Doc del Friuli Venezia Giulia - Uni.Doc Fvg, si presenta alla 56^
edizione di Vinitaly, il più importante salone internazionale
dedicato ai vini ed ai distillati che da oggi al 17 aprile potrà
essere visitato a Verona.
L'esponente della Giunta del Fvg ha poi rimarcato come la
collaborazione rappresenti la via maestra per ottenere grandi
risultati, non a caso nel padiglione 6 del Friuli Venezia Giulia
vengono presentate altre due eccellenze oltre ai vini (Montasio
Dop e San Daniele Dop) perché la regione deve proporsi in maniera
unitaria per essere sempre più attrattiva.
L'assessore regionale ha ringraziato i produttori che hanno
scelto di essere presenti nella collettiva ma anche tutti coloro
che, a vario titolo, hanno garantito l'organizzazione della
manifestazione e ha augurato agli operatori del Friuli Venezia
Giulia di vivere un Vinitaly foriero di successi commerciali.
Sono 90 le imprese agricole con cantina di trasformazione in vino
nell'area dedicata alla Collettiva regionale assieme ad altre 28
realtà vitivinicole che partecipano singolarmente con una propria
postazione, ospiti del padiglione numero 6 della fiera, dedicato
al Friuli Venezia Giulia, unificate così in un'unica, grande
Enoteca regionale con 470 etichette, il numero più alto tra tutte
le regioni presenti al Vinitaly in cui convergono oltre a quelle
delle aziende nello stand collettivo, anche tutte quelle
regionali in fiera.
Nel dettaglio, la percentuale di etichette presenti in Enoteca
regionale (tutti vini certificati, quest'anno con un focus
ulteriore sulle produzioni certificate Bio e Sqnpi) è così
suddivisa: Friulano 20%, Pinot grigio 17%, Sauvignon 14%, Ribolla
Gialla 14%, uvaggi bianchi 7%, Refosco 6%, Merlot 4%,
Schioppettino 4%, produzione di nicchia (Pignolo, Picolit e
Vitrovska) 3%.
I 90 produttori della collettiva regionale sono suddivisi in sei
percorsi espositivi rappresentanti le 8 zone di denominazione
(il 40% delle aziende hanno scelto di essere presenti all'interno
della Doc Friuli Colli Orientali che include anche la Docg
Ramandolo, il 27% Doc Collio, il 17% Doc Friuli Venezia Giulia,
il 7% Doc Friuli-Isonzo, il 4% Doc Friuli-Aquileia il 2% Doc
Friuli Grave idem il doc Carso-Kras, l'1% Doc delle Venezie),
così da poter rendere riconoscibili le diverse aree produttive
della nostra regione e poter valorizzare la presenza di etichette
di vini di assoluta qualità.
Alla cerimonia di apertura hanno partecipato, fra gli altri,
anche il direttore generale dell'Ersa e il presidente di Uni.Doc
Fvg.
L'assessore regionale ha partecipato anche all'evento dedicato a
Go!2025 manifestando soddisfazione nell'ospitare, nello stand del
Friuli Venezia Giulia, un incontro di particolare rilevanza per i
nostri territori ed ha espresso un ringraziamento per la presenza
dell'ambasciatore della Repubblica di Slovenia a Roma.
Il vino è cultura, ha evidenziato l'assessore regionale, e
racchiude una storia che accomuna le nostre genti da sempre, un
percorso da valorizzare anche grazie a Nova Gorica e Gorizia
capitale europea della cultura 2025.
ARC/LP/pph
Esterno del padiglione del Friuli Venezia Giulia.
Un momentro dell'edizione Vinitaly 2024