Trieste, 10 dic - "Una svolta epocale che, garantendo a Trieste
una vera e propria cittadella dell'istruzione superiore,
proietterà la città in un circuito internazionale virtuoso e
avanzato".
L'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia,
Pierpaolo Roberti, intervenendo oggi a Trieste alla conferenza
stampa convocata in Municipio dal sindaco Roberto Dipiazza, ha
commentato in questo modo il progetto di polo scolastico rivolto
all'istruzione superiore che, con il sostegno della Regione
attraverso Cantieri Aperti, sarà costituito nell'ex caserma di
via Rossetti, nel cuore del capoluogo giuliano.
Usufruendo di risorse già a disposizione del Comune (20 mln),
alle quali si aggiungono 5 milioni di euro dalla Regione, a
valere sul 2021, frutto della concertazione avviata e conclusa
nei giorni scorsi da Roberti con tutti gli enti locali, l'ex
caserma triestina potrà così essere riconvertita con l'obiettivo
di ospitare buona parte degli istituti di istruzione superiore
cittadini che, è stato fatto notare anche dal sindaco e dal
vicesindaco Paolo Polidori, così come dai consiglieri regionali
presenti (Danilo Slokar, Antonio Lippolis, Piero Camber e Claudio
Giacomelli), versano in condizioni strutturali precarie al punto
da rendere molto difficoltosi e anti-economici reali interventi
di manutenzione.
All'interno del nuovo polo, ha evidenziato Roberti, potrebbero
sorgere anche strutture quali mense, palestre ed altre aree
logistiche di servizio, completando in questo modo un'offerta
formativa all'avanguardia.
Rispetto al cronoprogramma, l'assessore e il sindaco hanno
identificato il 2019 per l'acquisizione da parte del Comune dei
12 ettari del comprensorio di via Rossetti, attualmente in capo
alla Cassa Depositi e Prestiti, e il 2020 per l'avvio della fase
di realizzazione.
Nel corso dell'incontro, Roberti ha illustrato anche altri
finanziamenti che riguardano l'Uti Giuliana nell'ambito di
Cantieri Aperti, in particolare i 3 milioni di euro sempre per
l'edilizia scolastica, in questo caso per la scuola secondaria
Stuparich che così potrà utilizzare anche i 700mila euro di
contributo statale, i 2 milioni di euro per la riqualificazione
dello stadio Ferrini, attualmente in stato di abbandono e rischio
socio-sanitario, i 750mila per un polo aggregativo a Duino
Aurisina, i 700mila euro per impianti di videosorveglianza, i
200mila euro per lo stadio Zaccaria di Muggia e, infine, i
350mila euro per il Museo Winkelmann di Trieste.
ARC/FC/ep