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22.04.2015 18:42

ITALIA-SLOVENIA: SERRACCHIANI, RIBADITO IL RUOLO IMPORTANTE DEL FVG

"Il Presidente Mattarella ha compiuto un atto lungimirante scegliendo la Slovenia per una delle sue prime visite istituzionali in Europa: è utile e opportuno rimarcare che quest'area del continente è d'interesse strategico primario per l'Italia e che la Slovenia come Paese europeo svolge un ruolo di finestra da non sottovalutare" ha detto la presidente.

Lubiana, 22 apr - "Essere oggi a Lubiana con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è un grande onore e un importante riconoscimento per il Friuli Venezia Giulia. Credo che per la nostra Regione sia un fondamentale salto di qualità nell'attribuzione delle speciali funzioni di relazione con la Slovenia e, più in generale, con l'area dei Balcani Occidentali".

La presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani che oggi, su invito della Repubblica di Slovenia, ha fatto parte della delegazione italiana che ha seguito la visita ufficiale del nostro Capo di Stato a Lubiana, ha quindi sottolineato "l'atto estremamente lungimirante che il Presidente Mattarella ha compiuto scegliendo la Slovenia per una delle sue prime visite istituzionali in Europa: è utile e opportuno rimarcare che quest'area del continente mantiene un interesse strategico primario per l'Italia e che la Slovenia come Paese europeo svolge un ruolo di finestra che non si deve sottovalutare".

"Al contrario - ha puntualizzato Serracchiani - proprio al servizio di questa strategia-Paese, vanno fatte esprimere al meglio le potenzialità e gli strumenti di cui si sono dotate la Repubblica di Slovenia e la Regione Friuli Venezia Giulia al fine di attuare una cooperazione che è certo territoriale, ma i cui riflessi si estendono a livello d'area".

"Con il Presidente Mattarella, che oggi ha ricordato il punto di snodo congiunto FVG-Slovenia per i rapporti con i Balcani Occidentali, ribadiamo oggi la centralità dei nostri territori nel nuovo contesto europeo, ponte fra la dimensione adriatica, alpina e danubiana, comunità di popoli, ora tutti cittadini europei, che quando sono stati liberi di interagire hanno prodotto innovazione, cultura e reciproca proficua contaminazione".

"È il riconoscimento, oggi, nelle parole del nostro Presidente della Repubblica, dell'importante carattere geopolitico del Friuli Venezia Giulia, della nostra capacità di fare sistema e di tessere nuove relazioni internazionali, e quindi del grande lavoro compiuto dalla Regione in questi ultimi due anni, in cui abbiamo voluto rinforzare le nostre relazioni con la Slovenia in campo istituzionale, culturale, economico: i risultati sin qui sono estremamente positivi e ritengo offrano ottime garanzie per il prossimo futuro", ha ancora osservato Serracchiani.

"Una collaborazione ancora più coordinata" grazie alla stessa presidente Serracchiani segnalata anche dal Capo dello Stato della Slovenia Borut Pahor, nel corso dell'incontro con la stampa al termine del colloquio bilaterale tra i due presidenti. Molto positivo inoltre, per Serracchiani, l'incontro che il Presidente Mattarella, il sottosegretario agli Affari Esteri Benedetto Della Vedova, la stessa presidente del Friuli Venezia Giulia e l'ambasciatore d'Italia a Lubiana, Rossella Franchini Sherifis, hanno avuto con i rappresentanti della minoranza italiana in Slovenia.

Le due minoranze, quella italiana in Slovenia e Croazia e quella slovena in Italia, sono "antenne sul territorio che ci permettono di dialogare meglio", ha detto la presidente della Regione e l'incontro odierno ha permesso di suggellare un impegno e una missione comuni.

All'incontro erano presenti il deputato al Parlamento sloveno Roberto Battelli, il presidente dell'Unione Italiana Maurizio Tremul, il vicesindaco e rappresentante della Comunità Italiana a Capodistria Alberto Scheriani, i presidenti delle Comunità nazionali italiane di Isola Marco Gregoric, di Capiodistria Fulvio Richter, di Pirano Nadia Zigante e di Ancarano Linda Rotter.

La presidente del Friuli Venezia Giulia e l'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti - presenti tra gli altri anche il responsabile diplomatico del Capo dello Stato, nonché presidente della Fondazione Aquileia, Filippo Zanardi Landi, accompagnato dal direttore della Fondazione stessa, Cristiano Tiussi - hanno visitato assieme a Mattarella la mostra "Emona: una città nell'impero", dedicata al passato romano di Lubiana.

Tra le più pregevoli opere in mostra al pubblico, anche il busto di Giove, proveniente dal Museo nazionale di Aquileia. Aquileia, infatti, fu di fatto la testa di ponte della penetrazione di Roma nello spazio in cui, due secoli più tardi dalla sua fondazione, sarebbe sorta proprio Emona, l'odierna capitale della Slovenia.

ARC/RM

 
a margine della visita istituzionale del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella in Slovenia, rilasciate a Lubiana il 22 aprile 2015