Festa Friuli: Regione, rafforza identità e autonomia popolo friulano
Trieste, 24 apr - La Fieste de Patrie dal Friûl è una giornata
di festa, un momento in cui la comunità friulana si riunisce per
rafforzare il suo senso di appartenenza, la sua identità e la sua
unicità. Una ricorrenze importante per valorizzare le origini, la
cultura e l'autonomia del popolo friulano.
Questo, in sintesi, il concetto espresso oggi in Consiglio
regionale dal governatore del Friuli Venezia Giulia.
Secondo il governatore, dal 3 aprile 1077, quando il Patriarcato
di Aquileia fu riconosciuto principato autonomo, federato al
Sacro Romano Impero, la lingua friulana iniziò ad affermarsi sia
per gli usi giuridico-amministrativi sia per quelli letterari.
Insieme alla Marilenghe, al contempo venivano rispettate in modo
paritario anche le lingue e le culture delle comunità slovene e
germanofone.
Per il governatore sono modalità organizzative della cosa
pubblica e principi antesignani degli attuali stati democratici.
L'istituzione del Parlamento della Patria del Friuli, uno dei più
antichi d'Europa, rappresenta infatti un'esperienza istituzionale
a cui guardare ancora oggi come a un modello.
Nel ringraziare chi ha voluto la norma regionale per celebrare il
3 aprile di ogni anno la Fieste de Patrie dal Friûl, il
governatore del Friuli Venezia Giulia ha sottolineato quanto
questa ricorrenza non possa esaurirsi esclusivamente in una
rievocazione di carattere storico, in un doveroso omaggio alla
nostra storia.
Per il massimo esponente della Giunta regionale si tratta invece
della dimostrazione dell'attaccamento alle nostre radici, oggi
fondamentale per costruire un futuro migliore per le nostre
comunità. Solo le radici forti ci mettono nelle condizioni di non
smarrire il nostro senso di appartenenza e di reciproca
solidarietà, mantenendo relazioni salde e costruttive con gli
altri popoli a noi vicini.
ARC/TOF/pph
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